Scrive Michel Vovelle nella Prefazione: l'autore "ci conduce in un affascinante percorso sul territorio della morte, delle sue rappresentazioni e pratiche che l'accompagnano, dell'immaginario che essa produce, prestando particolare attenzione alla portata politica che questo riveste nell'Italia di un XIX secolo che si prolunga fino al 1920. Si tratta di un contributo particolarmente originale apportato ai cantieri storiografici che da un quarto di secolo sono stati aperti, in Occidente, non soltanto sul tema generale della morte, ma su quello della memoria, del culto civico e familiare in una società nella quale l'egemonia delle élite borghesi si trova sottoposta all'emergenza delle masse".

La morte e l’immortale. La morte laica da Garibaldi a Costa, Prefazione di Michel Vovelle.

MENGOZZI, DINO
2000

Abstract

Scrive Michel Vovelle nella Prefazione: l'autore "ci conduce in un affascinante percorso sul territorio della morte, delle sue rappresentazioni e pratiche che l'accompagnano, dell'immaginario che essa produce, prestando particolare attenzione alla portata politica che questo riveste nell'Italia di un XIX secolo che si prolunga fino al 1920. Si tratta di un contributo particolarmente originale apportato ai cantieri storiografici che da un quarto di secolo sono stati aperti, in Occidente, non soltanto sul tema generale della morte, ma su quello della memoria, del culto civico e familiare in una società nella quale l'egemonia delle élite borghesi si trova sottoposta all'emergenza delle masse".
2000
9788887280999
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/1891095
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