Il volume cerca di stabilire un possibile nesso tra gli attuali orientamenti pedagogici e i contenuti teorici e pratici dell’aikidō, una disciplina che si configura come una riuscita modernizzazione delle antiche arti guerriere del Giappone feudale: il suo impianto paradigmatico insieme con i suoi valori educativi, come sono prospettati dal suo fondatore, Morihei Ueshiba, se riletti alla luce delle pedagogie attive e cognitive, si presenta agli occhi dell’insegnante occidentale al pari di un ottimo strumento integrativo alle attuali pratiche didattiche, dalle notevoli risorse pedagogiche. Se l’insegnamento dell’aikidō ai bambini e ai ragazzi è contestualizzato, si scopre facilmente il potenziale emancipativo di quest’arte, volta in particolare a sviluppare l’intelligenza del corpo dei soggetti in età evolutiva grazie all’implicita intenzione di superare la secolare diatriba – di cartesiana memoria e tutta occidentale – tra la mente e il corpo, così come, per riflesso, tra l’apprendimento formale e l’apprendimento pratico. Formare insegnanti di aikidō per le più giovani fasce di età comporta un complesso percorso di conoscenza teorico-pratico, di cui il testo cerca di tratteggiare alcune linee psicopedagogiche orientative per futuri approfondimenti empirico-sperimentali.

Educare con l'aikidō. Una disciplina per sviluppare l'intelligenza corporea

TRAVAGLINI, ROBERTO
2008

Abstract

Il volume cerca di stabilire un possibile nesso tra gli attuali orientamenti pedagogici e i contenuti teorici e pratici dell’aikidō, una disciplina che si configura come una riuscita modernizzazione delle antiche arti guerriere del Giappone feudale: il suo impianto paradigmatico insieme con i suoi valori educativi, come sono prospettati dal suo fondatore, Morihei Ueshiba, se riletti alla luce delle pedagogie attive e cognitive, si presenta agli occhi dell’insegnante occidentale al pari di un ottimo strumento integrativo alle attuali pratiche didattiche, dalle notevoli risorse pedagogiche. Se l’insegnamento dell’aikidō ai bambini e ai ragazzi è contestualizzato, si scopre facilmente il potenziale emancipativo di quest’arte, volta in particolare a sviluppare l’intelligenza del corpo dei soggetti in età evolutiva grazie all’implicita intenzione di superare la secolare diatriba – di cartesiana memoria e tutta occidentale – tra la mente e il corpo, così come, per riflesso, tra l’apprendimento formale e l’apprendimento pratico. Formare insegnanti di aikidō per le più giovani fasce di età comporta un complesso percorso di conoscenza teorico-pratico, di cui il testo cerca di tratteggiare alcune linee psicopedagogiche orientative per futuri approfondimenti empirico-sperimentali.
2008
978-88-6137-343-3
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/1891529
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