Attraverso la intermittente nascita, già nel Settecento, di un nuovo collezionismo che comincia ad indirizzarsi verso i Primitivi e cui seguirà, nel secolo seguente, un nuovo apprezzamento negli studi, si delinea anche nelle Marche una vivida realtà, finora inedita, di personalità sintomatiche di queste tendenze nelle collezioni ritroviamo alcune opere capitali della pittura marchigiana tra '300 e '400, inizialmente conservata non tanto per un nuovo gusto, quanto per una formazione 'illuminista', che vi vedeva importanti documenti da salvare. Per questo é inoltre emerso come i primi collezionisti di queste opere siano personalità variamente connesse al modno scientifico: naturalista e classificatorio.

Erudizione, riscoperta dei Primitivi e collezionismo: una traccia per le Marche tra ‘700 e ‘800

AMBROSINI MASSARI, ANNA MARIA
2009

Abstract

Attraverso la intermittente nascita, già nel Settecento, di un nuovo collezionismo che comincia ad indirizzarsi verso i Primitivi e cui seguirà, nel secolo seguente, un nuovo apprezzamento negli studi, si delinea anche nelle Marche una vivida realtà, finora inedita, di personalità sintomatiche di queste tendenze nelle collezioni ritroviamo alcune opere capitali della pittura marchigiana tra '300 e '400, inizialmente conservata non tanto per un nuovo gusto, quanto per una formazione 'illuminista', che vi vedeva importanti documenti da salvare. Per questo é inoltre emerso come i primi collezionisti di queste opere siano personalità variamente connesse al modno scientifico: naturalista e classificatorio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2503793
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