Il capitolo documenta la svolta realizzata da Giacomo B. Contri nella storia della psicoanalisi. Dopo Freud gli psicoanalisti si sono subito divisi, talora sovvertendo l’orientamento freudiano, tra sostenitori dell’Io e sostenitori delle relazioni oggettuali. Quel conflitto che Freud aveva sorpreso all’origine della nevrosi si stabilisce tra coloro che dichiarano di seguirlo. È il concetto fondamentale di pulsione a farne le spese: per gli uni diventa motivazione soggettiva da gestire, per gli altri inconoscibile motore interiore. Nel conflitto, quel che era uno dei quattro momenti della pulsione – fonte, spinta, oggetto, meta -, diventa il perno di uno stravolgimento teorico e tecnico: l’oggetto diventa Regime dell’Oggetto. Viene così avviata una deriva epistemologica che tocca la filosofia, la letteratura, la storia del pensiero nel suo complesso. Giacomo B. Contri restituisce alla pulsione il posto costituente che le spetta, fondante i rapporti fin dall’inizio della vita: legge di moto dei corpi umani che appunto vivono orientati ad ottenere la soddisfazione per mezzo di un altro. Grazie a questa legge soddisfazione e relazione diventano imprescindibili fondamenti della vita psichica come vita giuridica. È questa legge a dare l’avvio alla salute ed è essa stessa ad essere violata come avvio – solo secondario - della psicopatologia. La violazione della pulsione secondo il regime dell’oggetto trasforma le relazioni in “contenitori di oggetti-altri” a cui non ci si può sottrarre: il massimo del determinismo a carico dell’altro ottenuto con il minimo contributo di esistenza dell’altro. La violazione istituisce pertanto una guerra permanente alla soddisfazione stessa che rimane connotato impossibile della relazione. Dallo scambio di oggetti tutti restano insoddisfatti: è il regime dell’invidia. La psicoanalisi avviata da Freud ed ereditata da Giacomo Contri non teme il conflitto, ma lo analizza per trovare, tra le pieghe di esso, i materiali per la sua correzione al fine di una ri-costituzione del soggetto e delle sue relazioni.

IL RAPPORTO E LE CONDIZIONI DELLA SUA (RI)-COSTITUZIONE

PEDICONI, MARIA
2010

Abstract

Il capitolo documenta la svolta realizzata da Giacomo B. Contri nella storia della psicoanalisi. Dopo Freud gli psicoanalisti si sono subito divisi, talora sovvertendo l’orientamento freudiano, tra sostenitori dell’Io e sostenitori delle relazioni oggettuali. Quel conflitto che Freud aveva sorpreso all’origine della nevrosi si stabilisce tra coloro che dichiarano di seguirlo. È il concetto fondamentale di pulsione a farne le spese: per gli uni diventa motivazione soggettiva da gestire, per gli altri inconoscibile motore interiore. Nel conflitto, quel che era uno dei quattro momenti della pulsione – fonte, spinta, oggetto, meta -, diventa il perno di uno stravolgimento teorico e tecnico: l’oggetto diventa Regime dell’Oggetto. Viene così avviata una deriva epistemologica che tocca la filosofia, la letteratura, la storia del pensiero nel suo complesso. Giacomo B. Contri restituisce alla pulsione il posto costituente che le spetta, fondante i rapporti fin dall’inizio della vita: legge di moto dei corpi umani che appunto vivono orientati ad ottenere la soddisfazione per mezzo di un altro. Grazie a questa legge soddisfazione e relazione diventano imprescindibili fondamenti della vita psichica come vita giuridica. È questa legge a dare l’avvio alla salute ed è essa stessa ad essere violata come avvio – solo secondario - della psicopatologia. La violazione della pulsione secondo il regime dell’oggetto trasforma le relazioni in “contenitori di oggetti-altri” a cui non ci si può sottrarre: il massimo del determinismo a carico dell’altro ottenuto con il minimo contributo di esistenza dell’altro. La violazione istituisce pertanto una guerra permanente alla soddisfazione stessa che rimane connotato impossibile della relazione. Dallo scambio di oggetti tutti restano insoddisfatti: è il regime dell’invidia. La psicoanalisi avviata da Freud ed ereditata da Giacomo Contri non teme il conflitto, ma lo analizza per trovare, tra le pieghe di esso, i materiali per la sua correzione al fine di una ri-costituzione del soggetto e delle sue relazioni.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2510980
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact