Il dibattito sull’efficacia delle politiche adottate per la conservazione e la gestione delle risorse naturali ha investito in questi anni anche il settore della pesca, evidenziando come gli interventi attivati per contenere le conseguenze negative derivanti dall’eccessivo sfruttamento degli ecosistemi presentino spesso seri limiti. Un crescente interesse si è sviluppato per le aree di tutela, viste non solo in relazione alla loro tipica funzione di conservazione degli ecosistemi marini, anche a quella di accrescerne la disponibilità di risorse per la pesca nelle zone circostanti. Nonostante possano essere considerate una forma di assicurazione per limitare i danni legati al problema dell’incertezza scientifica e come un investimento che può dare origine a benefici di lungo periodo, la loro realizzazione procede con estrema lentezza, per la diffidenza e l’avversione da parte degli stakeholder dato che risulta molto difficoltoso stabilire a priori se e quanto l’istituzione di un area marina protetta (AMP) sia vantaggiosa per i pescatori. Il lavoro affronta le problematiche connesse con l’istituzione delle aree marine protette come strumento per la gestione sostenibile della pesca. Dopo aver introdotto il concetto di pesca sostenibile, vengono analizzati i principali provvedimenti legislativi su tali aree e discussi i relativi aspetti economici di costo e beneficio. Infine, attraverso l’uso di modelli matematici vengono discusse alcune situazioni derivanti dalla creazione delle AMP.

LE AREE MARINE PROTETTE COME STRUMENTO DI GESTIONE DELLA PESCA SOSTENIBILE

ANTONELLI, GERVASIO;BISCHI, GIAN ITALO;ROMBALDONI, ROSALBA;VIGANO', ELENA
2009

Abstract

Il dibattito sull’efficacia delle politiche adottate per la conservazione e la gestione delle risorse naturali ha investito in questi anni anche il settore della pesca, evidenziando come gli interventi attivati per contenere le conseguenze negative derivanti dall’eccessivo sfruttamento degli ecosistemi presentino spesso seri limiti. Un crescente interesse si è sviluppato per le aree di tutela, viste non solo in relazione alla loro tipica funzione di conservazione degli ecosistemi marini, anche a quella di accrescerne la disponibilità di risorse per la pesca nelle zone circostanti. Nonostante possano essere considerate una forma di assicurazione per limitare i danni legati al problema dell’incertezza scientifica e come un investimento che può dare origine a benefici di lungo periodo, la loro realizzazione procede con estrema lentezza, per la diffidenza e l’avversione da parte degli stakeholder dato che risulta molto difficoltoso stabilire a priori se e quanto l’istituzione di un area marina protetta (AMP) sia vantaggiosa per i pescatori. Il lavoro affronta le problematiche connesse con l’istituzione delle aree marine protette come strumento per la gestione sostenibile della pesca. Dopo aver introdotto il concetto di pesca sostenibile, vengono analizzati i principali provvedimenti legislativi su tali aree e discussi i relativi aspetti economici di costo e beneficio. Infine, attraverso l’uso di modelli matematici vengono discusse alcune situazioni derivanti dalla creazione delle AMP.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2511027
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact