I servizi ecosistemici (SE) rappresentano il risultato di processi ecologici e culturali e delle loro interazioni. Pur essendo riconosciuti come insostituibili fattori di benessere per l’uomo, essi sono a rischio di forte riduzione a causa dei cambiamenti nell’uso del suolo (es. espansione urbana) e conseguente scomparsa di ecosistemi o riduzione della loro funzionalità. Una pianificazione territoriale orientata alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica dovrebbe considerare la potenzialità del proprio territorio in termini di erogazione di SE. Avere una buona dotazione di SE significa, infatti, avere una maggior “ricchezza” pro-capite in termini di capitale naturale, ma anche una maggiore salute e resilienza dei territori. Nell’articolo si presenta una stima del valore economico dei SE per tutto il territorio nazionale in funzione dell’uso del suolo nel 1990 e 2000. Tale stima si basa sull’adattamento spazialmente esplicito del metodo noto come ecosystem value transfer. Questo consiste nel definire il valore di determinate aree naturali (o ecosistemi) attraverso una meta-analisi della letteratura riguardante la valutazione economica di aree analoghe. Nel nostro caso l’approccio è stata adattato ed esteso a tutti i SE per il territorio italiano, considerando le funzionalità delle coperture/usi del suolo, in termini dei diversi SE, in base a fattori “locali”, quali la quota e la distanza sorgenti di disturbo (aree urbane). Tale contestualizzazione è stata operata sulla base del parere di esperti coinvolti in un’indagine Delphi. Agli esperti è stato chiesto di stimare una performance per SE delle coperture sulla base dei citati fattori. Il risultato di questa stima rappresenta un primo “censimento” del valore di tutti i SE a livello italiano, su scala provinciale. A parità d’incertezza delle stime per il 1990 e il 2000, la variazione di valore su base provinciale indica guadagni e perdite di produttività come conseguenza di cambiamenti di uso del suolo. Tali informazioni, per quanto approssimative e migliorabili, costituiscono una base conoscitiva utile a definire gli impatti del cambiamento dell’uso del suolo e a supportare strategie di sviluppo, o priorità di interventi per il raggiungimento di obiettivi di sviluppo territoriale sostenibile.

Il valore economico dei servizi ecosistemici in Italia dal 1990 al 2000: indicazioni per strategie di sostenibilità o vulnerabilità.

MORRI, ELISA;SANTOLINI, RICCARDO;
2010

Abstract

I servizi ecosistemici (SE) rappresentano il risultato di processi ecologici e culturali e delle loro interazioni. Pur essendo riconosciuti come insostituibili fattori di benessere per l’uomo, essi sono a rischio di forte riduzione a causa dei cambiamenti nell’uso del suolo (es. espansione urbana) e conseguente scomparsa di ecosistemi o riduzione della loro funzionalità. Una pianificazione territoriale orientata alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica dovrebbe considerare la potenzialità del proprio territorio in termini di erogazione di SE. Avere una buona dotazione di SE significa, infatti, avere una maggior “ricchezza” pro-capite in termini di capitale naturale, ma anche una maggiore salute e resilienza dei territori. Nell’articolo si presenta una stima del valore economico dei SE per tutto il territorio nazionale in funzione dell’uso del suolo nel 1990 e 2000. Tale stima si basa sull’adattamento spazialmente esplicito del metodo noto come ecosystem value transfer. Questo consiste nel definire il valore di determinate aree naturali (o ecosistemi) attraverso una meta-analisi della letteratura riguardante la valutazione economica di aree analoghe. Nel nostro caso l’approccio è stata adattato ed esteso a tutti i SE per il territorio italiano, considerando le funzionalità delle coperture/usi del suolo, in termini dei diversi SE, in base a fattori “locali”, quali la quota e la distanza sorgenti di disturbo (aree urbane). Tale contestualizzazione è stata operata sulla base del parere di esperti coinvolti in un’indagine Delphi. Agli esperti è stato chiesto di stimare una performance per SE delle coperture sulla base dei citati fattori. Il risultato di questa stima rappresenta un primo “censimento” del valore di tutti i SE a livello italiano, su scala provinciale. A parità d’incertezza delle stime per il 1990 e il 2000, la variazione di valore su base provinciale indica guadagni e perdite di produttività come conseguenza di cambiamenti di uso del suolo. Tali informazioni, per quanto approssimative e migliorabili, costituiscono una base conoscitiva utile a definire gli impatti del cambiamento dell’uso del suolo e a supportare strategie di sviluppo, o priorità di interventi per il raggiungimento di obiettivi di sviluppo territoriale sostenibile.
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