Da tempo l’UE dedica risorse ed attenzione alla presenza delle disparità economiche regionali che, negli ultimi decenni, sembrerebbero essere consistenti e crescenti. I contributi teorici ed empirici della scuola neoclassica e della Nuova Geografia Economica mostrano che se da una parte si può parlare di convergenza tra paesi, dall’altra invece è in atto un processo di divergenza tra le regioni all’interno di uno stesso paese. In questo scenario una posizione critica è ricoperta dalle regioni periferiche dell’area mediterranea, il cui divario nella crescita potrebbe aggravarsi a causa dei processi di agglomerazione dell’attività economica, congiuntamente alla situazione di crisi globale e di declino politico che l’Europa sta sperimentando.

Le disparità regionali nella periferia dell’UE: convergenza globale o divergenza locale?

ROMBALDONI, ROSALBA
2012

Abstract

Da tempo l’UE dedica risorse ed attenzione alla presenza delle disparità economiche regionali che, negli ultimi decenni, sembrerebbero essere consistenti e crescenti. I contributi teorici ed empirici della scuola neoclassica e della Nuova Geografia Economica mostrano che se da una parte si può parlare di convergenza tra paesi, dall’altra invece è in atto un processo di divergenza tra le regioni all’interno di uno stesso paese. In questo scenario una posizione critica è ricoperta dalle regioni periferiche dell’area mediterranea, il cui divario nella crescita potrebbe aggravarsi a causa dei processi di agglomerazione dell’attività economica, congiuntamente alla situazione di crisi globale e di declino politico che l’Europa sta sperimentando.
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