L’autore analizza l’evoluzione della disciplina di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nell’ordinamento europeo a partire dai Trattati Ceca ed Euratom e dai primi programmi di azione sociale, approfondendo in particolare i contenuti della direttiva quadro n. 89/391/Cee (definizioni, ambiti di applicazione, obblighi, responsabilità, diritti di informazione e consultazione, modelli di rappresentanza) e delle principali “direttive particolari”, tra cui anche la direttiva n. 93/104/Cee in materia di regolamentazione degli orari di lavoro. Una speciale attenzione è dedicata al rilevante contributo che le pronunce della Corte di Giustizia hanno dato alla corretta interpretazione del diritto sociale comunitario e alla sua efficace attuazione negli ordinamenti degli stati membri. Il saggio termina con una riflessione sulle più recenti strategie comunitarie in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, nelle quali si evidenzia l’utilità di integrare i tradizionali strumenti giuridici con misure di “soft law”, di cui fanno parte anche gli accordi collettivi europei in tema di telelavoro, stress lavoro-correlato, molestie e violenze.

La sicurezza del lavoro nell'ordinamento europeo

ANGELINI, LUCIANO
2013

Abstract

L’autore analizza l’evoluzione della disciplina di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nell’ordinamento europeo a partire dai Trattati Ceca ed Euratom e dai primi programmi di azione sociale, approfondendo in particolare i contenuti della direttiva quadro n. 89/391/Cee (definizioni, ambiti di applicazione, obblighi, responsabilità, diritti di informazione e consultazione, modelli di rappresentanza) e delle principali “direttive particolari”, tra cui anche la direttiva n. 93/104/Cee in materia di regolamentazione degli orari di lavoro. Una speciale attenzione è dedicata al rilevante contributo che le pronunce della Corte di Giustizia hanno dato alla corretta interpretazione del diritto sociale comunitario e alla sua efficace attuazione negli ordinamenti degli stati membri. Il saggio termina con una riflessione sulle più recenti strategie comunitarie in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, nelle quali si evidenzia l’utilità di integrare i tradizionali strumenti giuridici con misure di “soft law”, di cui fanno parte anche gli accordi collettivi europei in tema di telelavoro, stress lavoro-correlato, molestie e violenze.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2584985
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