Solo in tempi relativamente recenti la ricerca storica ha incrinato il monopolio psico-pedagogico determinato dalla considerazione delle emozioni come requisito naturale, per trasformarlo invece in dato culturale, soggetto a modificazioni nel tempo e nella realtà storica di riferimento. Di qui lo sviluppo della cosiddetta History of Emotions come percorso autonomo gestito dagli storici, con l’ampliamento dell’analisi sulla storia dei comportamenti collettivi fino a comprendere i sentimenti e le relazioni amorose, le pratiche sessuali, gli affetti pubblici e privati come tessere di un mosaico composito ma indispensabile per decifrare rotture e persistenze nel costume nazionale, nella specificità dei vari contesti geografici.

Sentimenti, emozioni e politica

TONELLI, ANNA
2017

Abstract

Solo in tempi relativamente recenti la ricerca storica ha incrinato il monopolio psico-pedagogico determinato dalla considerazione delle emozioni come requisito naturale, per trasformarlo invece in dato culturale, soggetto a modificazioni nel tempo e nella realtà storica di riferimento. Di qui lo sviluppo della cosiddetta History of Emotions come percorso autonomo gestito dagli storici, con l’ampliamento dell’analisi sulla storia dei comportamenti collettivi fino a comprendere i sentimenti e le relazioni amorose, le pratiche sessuali, gli affetti pubblici e privati come tessere di un mosaico composito ma indispensabile per decifrare rotture e persistenze nel costume nazionale, nella specificità dei vari contesti geografici.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2642050
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