Molto interessante si è rivelato il recupero e lo studio della collezione epigrafica Passionei, costituita da Benedetto Passionei, nipote del cardinale Domenico, nel palazzo di famiglia a Fossombrone intorno al 1760 e formata da circa 190 iscrizioni, in gran parte urbane. Il progetto PRIN “Città e municipi dell'Italia romana nell'era digitale”, oltre ad aver consentito di prendere in esame tutte le nuove iscrizioni provenienti da Forum Sempronii e dal territorio è’ stata l’occasione per recuperare il materiale epigrafico di Casa Passionei, che era collocato in un magazzino del Seminario vescovile di Fossombrone, e procedere alla schedatura di ogni iscrizione con metodologie moderne (EDR), aggiornando il CIL e le pubblicazioni successive che davano la collezione come ormai perduta. Of great interest was the recovery and study of Domenico Passionei’s epigraphic collection which the Cardinal’s nephew, Benedetto Passionei, set up around 1760 and which he kept in the family building at Fossombrone. The collection includes about 190 inscriptions, largely urban. Besides allowing us to examine all the new inscriptions from Forum Sempronii and the nearby territory, the PRIN project "Coloniae and Municipia of Roman Italy in the Digital Era", provided the opportunity to recover the epigraphic material from Casa Passionei, which had been stored in one of the warehouses belonging to the Episcopal Seminary of Fossombrone. This allowed the recording of every inscription by means of modern methodologies (EDR) and the updating of both CIL and later publications, which assumed that the collection was lost.

Fossombrone: vicende, caratteristiche e prospettive della raccolta epigrafica Passionei

O. Mei
Membro del Collaboration Group
;
2017

Abstract

Molto interessante si è rivelato il recupero e lo studio della collezione epigrafica Passionei, costituita da Benedetto Passionei, nipote del cardinale Domenico, nel palazzo di famiglia a Fossombrone intorno al 1760 e formata da circa 190 iscrizioni, in gran parte urbane. Il progetto PRIN “Città e municipi dell'Italia romana nell'era digitale”, oltre ad aver consentito di prendere in esame tutte le nuove iscrizioni provenienti da Forum Sempronii e dal territorio è’ stata l’occasione per recuperare il materiale epigrafico di Casa Passionei, che era collocato in un magazzino del Seminario vescovile di Fossombrone, e procedere alla schedatura di ogni iscrizione con metodologie moderne (EDR), aggiornando il CIL e le pubblicazioni successive che davano la collezione come ormai perduta. Of great interest was the recovery and study of Domenico Passionei’s epigraphic collection which the Cardinal’s nephew, Benedetto Passionei, set up around 1760 and which he kept in the family building at Fossombrone. The collection includes about 190 inscriptions, largely urban. Besides allowing us to examine all the new inscriptions from Forum Sempronii and the nearby territory, the PRIN project "Coloniae and Municipia of Roman Italy in the Digital Era", provided the opportunity to recover the epigraphic material from Casa Passionei, which had been stored in one of the warehouses belonging to the Episcopal Seminary of Fossombrone. This allowed the recording of every inscription by means of modern methodologies (EDR) and the updating of both CIL and later publications, which assumed that the collection was lost.
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