Le presenti Linee Guida sono frutto essenzialmente dell’attività del Network Italiano, Ottobre 2019 Business Reporting (NIBR) e di un Gruppo di lavoro formato da docenti, practitioners, aziende, creato ad hoc in tale contesto. La versione in inglese di queste Linee Guida NIBR è stata pubblicata nel dicembre 2018 in collaborazione con l’IIRC e il WICI Network (cfr. https://integratedreporting. org/resource/integrated reporting-for-smes-implementation guidance/). Il risultato di questa attività del NIBR è stato successivamente ripreso e portato a conclusione in lingua italiana da parte dell’Organismo Italiano di Business Reporting (O.I.B.R) Come dianzi chiarito, il presente documento è stato originariamente redatto nell’ambito delle attività del Network Italiano per il Business Reporting (NIBR), e poi finalizzato in italiano da parte dell’Organismo Italiano di Business Reporting (OIBR). Queste Linee guida sono state redatte da uno specifico Gruppo di Lavoro NIBR dedicato al tema “Reporting Integrato e piccole e medie imprese (PMI)”, al quale hanno partecipato e contribuito: Andrea Panizza AP & Partners (Coordinatore) Mara Del Baldo Università degli Studi di Urbino (co-coordinatore) Vittorio Santacroce IC2 (co-coordinatore) Simona Bondanza Costa Edutainment Isabella Cristina Mixura Susanna Galli Novamont Pietro Gasparri Banca Akros Laura Girella International Integrated Reporting Council (IIRC) e Università di Ferrara Marco Pasquotti Dellas Giuseppe Marzo Università di Ferrara Si desidera ringraziare tutte le aziende e le persone che hanno fornito un prezioso contributo e condiviso esperienze e modelli durante la fase di ricerca di queste Linee guida. Un ringraziamento speciale va a Paul Thompson (EFAA) per i suoi preziosi suggerimenti. Lo scopo delle linee guida: Nonostante l’IIRC Framework sia stato inizialmente adottato da grandi società quotate, con il passare del tempo l’interesse verso questa nuova forma di reporting è cresciuto anche tra le aziende non quotate. Trattandosi di un documento “principles-based” che include anche il concetto di “fornitori di capitale finanziario” va sottolineato che l’International Framework emesso dall’IIRC nel dicembre 2013 può essere applicato ai requisiti, peculiarità e vincoli delle PMI che, al pari delle controparti più grandi, possono adottare il reporting e il pensiero integrato. Sia la metodologia che i concetti di base sono infatti universali, anche se alcuni potrebbero essere parzialmente applicabili alle PMI, per ragioni legate al tipo di impresa, alla mancanza di dati, o alla limitatezza di risorse e informazioni aziendali. Di conseguenza, lo scopo di queste Linee guida è quello di dare al Framework Internazionale una specifica connotazione rivolta a realtà di piccole dimensioni. L’Integrated Reporting non è solo una forma evoluta di reporting, ma anche uno strumento di gestione che fornisce a imprenditori e manager una visione completa e ricca di contenuti dell’attività aziendale. Esso è capace di rendere visibile come e in che misura un’azienda crea valore. Le PMI entrano in relazione con molteplici organizzazioni pubbliche e private e l’adozione del Reporting Integrato può costituire lo strumento principale per evidenziare l’importanza di queste interazioni. É inoltre particolarmente adatto a soddisfare le attese informative delle istituzioni finanziarie e, in primis, delle banche, che rappresentano gli interlocutori tradizionali delle PMI, interessati non solo ad informazioni consuntive, ma soprattutto prospettiche e in ottica strategica. Sul piano operativo, per preparare il Report Integrato, la creazione di un piccolo gruppo di lavoro non dovrebbe costituire un problema per una PMI, in quanto è sufficiente una dotazione minima di risorse, anche impiegate a tempo parziale. Il tempo dedicato non dovrebbe essere considerato un costo, bensì un investimento che produce ritorni in termini di efficienza organizzativa, ottimizzazione delle risorse e dei capitali, sviluppo delle strategie, condivisione degli obiettivi e misurazione delle prestazioni. Almeno inizialmente, la metodologia utilizzata per la preparazione del documento può rappresentare un aspetto critico, che può essere in parte risolto con queste Linee guida e in parte con il supporto di specialisti, della letteratura accademica e professionale, il confronto con le best practices disponibili sul web e in particolare consultando l’Integrated Reporting Examples Database (http://examples.integratedreporting.org). In considerazione della natura “principlebased” dell’International Framework, queste Linee guida non intendono definire un benchmark qualitativo, ma vogliono essere uno strumento di orientamento metodologico di supporto alle PMI nell’implementazione del Reporting Integrato. Pertanto, la struttura delle Linee guida è la seguente. In primo luogo, vengono chiarite le differenze concettuali esistenti tra le nozioni di Business Report(ing), Integrated Report(ing) e Financial Report(ing). Successivamente, sono presentate alcune informazioni fondamentali per comprendere il Reporting Integrato e il pensiero integrato (integrated thinking). La sezione centrale delle Linee guida descrive come la rendicontazione può essere implementata dalle PMI. In particolare, dopo aver definito cos’è una piccola e media impresa, gli aspetti operativi, i concetti fondamentali, così come i principi guida e i content element dell’International Framework, sono richiamati e analizzati nell’ottica delle PMI. La sezione finale descrive il “viaggio verso la rendicontazione integrata” sperimentato da quattro PMI italiane. L’Appendice 1 propone una lista di indicatori Key Performance Indicators (KPIs) e Key Risk Indicators (KRIs) che potrebbero essere adottati dalle PMI. L’Appendice 2 presenta due diagrammi sviluppati dal Cabinet Office del Governo giapponese che rappresentano un possibile approccio al Reporting Integrato da parte delle PMI

il Reporting Integrato delle PMI: Linee guida operative e casi di studio, in collaborazione con il World Intellectual/Assets Initiative – WICI Global Network

Mara Del Baldo;
2019

Abstract

Le presenti Linee Guida sono frutto essenzialmente dell’attività del Network Italiano, Ottobre 2019 Business Reporting (NIBR) e di un Gruppo di lavoro formato da docenti, practitioners, aziende, creato ad hoc in tale contesto. La versione in inglese di queste Linee Guida NIBR è stata pubblicata nel dicembre 2018 in collaborazione con l’IIRC e il WICI Network (cfr. https://integratedreporting. org/resource/integrated reporting-for-smes-implementation guidance/). Il risultato di questa attività del NIBR è stato successivamente ripreso e portato a conclusione in lingua italiana da parte dell’Organismo Italiano di Business Reporting (O.I.B.R) Come dianzi chiarito, il presente documento è stato originariamente redatto nell’ambito delle attività del Network Italiano per il Business Reporting (NIBR), e poi finalizzato in italiano da parte dell’Organismo Italiano di Business Reporting (OIBR). Queste Linee guida sono state redatte da uno specifico Gruppo di Lavoro NIBR dedicato al tema “Reporting Integrato e piccole e medie imprese (PMI)”, al quale hanno partecipato e contribuito: Andrea Panizza AP & Partners (Coordinatore) Mara Del Baldo Università degli Studi di Urbino (co-coordinatore) Vittorio Santacroce IC2 (co-coordinatore) Simona Bondanza Costa Edutainment Isabella Cristina Mixura Susanna Galli Novamont Pietro Gasparri Banca Akros Laura Girella International Integrated Reporting Council (IIRC) e Università di Ferrara Marco Pasquotti Dellas Giuseppe Marzo Università di Ferrara Si desidera ringraziare tutte le aziende e le persone che hanno fornito un prezioso contributo e condiviso esperienze e modelli durante la fase di ricerca di queste Linee guida. Un ringraziamento speciale va a Paul Thompson (EFAA) per i suoi preziosi suggerimenti. Lo scopo delle linee guida: Nonostante l’IIRC Framework sia stato inizialmente adottato da grandi società quotate, con il passare del tempo l’interesse verso questa nuova forma di reporting è cresciuto anche tra le aziende non quotate. Trattandosi di un documento “principles-based” che include anche il concetto di “fornitori di capitale finanziario” va sottolineato che l’International Framework emesso dall’IIRC nel dicembre 2013 può essere applicato ai requisiti, peculiarità e vincoli delle PMI che, al pari delle controparti più grandi, possono adottare il reporting e il pensiero integrato. Sia la metodologia che i concetti di base sono infatti universali, anche se alcuni potrebbero essere parzialmente applicabili alle PMI, per ragioni legate al tipo di impresa, alla mancanza di dati, o alla limitatezza di risorse e informazioni aziendali. Di conseguenza, lo scopo di queste Linee guida è quello di dare al Framework Internazionale una specifica connotazione rivolta a realtà di piccole dimensioni. L’Integrated Reporting non è solo una forma evoluta di reporting, ma anche uno strumento di gestione che fornisce a imprenditori e manager una visione completa e ricca di contenuti dell’attività aziendale. Esso è capace di rendere visibile come e in che misura un’azienda crea valore. Le PMI entrano in relazione con molteplici organizzazioni pubbliche e private e l’adozione del Reporting Integrato può costituire lo strumento principale per evidenziare l’importanza di queste interazioni. É inoltre particolarmente adatto a soddisfare le attese informative delle istituzioni finanziarie e, in primis, delle banche, che rappresentano gli interlocutori tradizionali delle PMI, interessati non solo ad informazioni consuntive, ma soprattutto prospettiche e in ottica strategica. Sul piano operativo, per preparare il Report Integrato, la creazione di un piccolo gruppo di lavoro non dovrebbe costituire un problema per una PMI, in quanto è sufficiente una dotazione minima di risorse, anche impiegate a tempo parziale. Il tempo dedicato non dovrebbe essere considerato un costo, bensì un investimento che produce ritorni in termini di efficienza organizzativa, ottimizzazione delle risorse e dei capitali, sviluppo delle strategie, condivisione degli obiettivi e misurazione delle prestazioni. Almeno inizialmente, la metodologia utilizzata per la preparazione del documento può rappresentare un aspetto critico, che può essere in parte risolto con queste Linee guida e in parte con il supporto di specialisti, della letteratura accademica e professionale, il confronto con le best practices disponibili sul web e in particolare consultando l’Integrated Reporting Examples Database (http://examples.integratedreporting.org). In considerazione della natura “principlebased” dell’International Framework, queste Linee guida non intendono definire un benchmark qualitativo, ma vogliono essere uno strumento di orientamento metodologico di supporto alle PMI nell’implementazione del Reporting Integrato. Pertanto, la struttura delle Linee guida è la seguente. In primo luogo, vengono chiarite le differenze concettuali esistenti tra le nozioni di Business Report(ing), Integrated Report(ing) e Financial Report(ing). Successivamente, sono presentate alcune informazioni fondamentali per comprendere il Reporting Integrato e il pensiero integrato (integrated thinking). La sezione centrale delle Linee guida descrive come la rendicontazione può essere implementata dalle PMI. In particolare, dopo aver definito cos’è una piccola e media impresa, gli aspetti operativi, i concetti fondamentali, così come i principi guida e i content element dell’International Framework, sono richiamati e analizzati nell’ottica delle PMI. La sezione finale descrive il “viaggio verso la rendicontazione integrata” sperimentato da quattro PMI italiane. L’Appendice 1 propone una lista di indicatori Key Performance Indicators (KPIs) e Key Risk Indicators (KRIs) che potrebbero essere adottati dalle PMI. L’Appendice 2 presenta due diagrammi sviluppati dal Cabinet Office del Governo giapponese che rappresentano un possibile approccio al Reporting Integrato da parte delle PMI
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