Autorità tradizionali, riforma fondiaria e partecipazione in Mozambico: il caso di Manica

Il contesto della cooperazione allo sviluppo, che implica la messa in campo di risorse finanziarie e umane per la fornitura di servizi sociali, economici e/o umanitari, non è esente da considerazioni legate all'uso, alla manipolazione, alla cooptazione o semplice consultazione delle autorità tradizionali. Le nuove tematiche partecipative di cui si parla nell'ambito delle azioni di sviluppo e di cooperazione, ad esempio, sono metodi con cui si intende costituire spazi per la partecipazione della società civile, all'interno dei pali le autorità tradizionali sono considerate elemento cardine di mediazione. Le modalità attraverso cui la partecipazione è organizzata sono importanti per favorire una vera interazione con la comunità, piuttosto che nascondere semplicemente plicemente nuove forme di cooptazione delle autorità tradizionali. In questo saggio ci si soffermerà sul caso del Mozambico, focalizzando l'attenzione in particolare su alcune dinamiche relative al ruolo odierno delle autorità tradizionali nel contesto dell'applicazione delle leggi di riforma fondiaria e di uso delle risorse forestali. Il caso analitico è quello del distretto di Macossa, provincia di Manica.