Il saggio si ricollega allo studio premesso al primo tomo dei carteggi di Schiavi, mettendo a fuoco il ruolo del dirigente riformista come traduttore di pensatori "eretici", al fine di rinnovare la cultura politica in Italia. Schiavi diveniva collaboratore dell'Editore Laterza, negli anni '30, riuscendo a eludere la censura. Tornava su quei testi al tempo della fondazione della socialdemocrazia e da dirigente nel Consiglio dei comuni d'Europa.

Presentazione

MENGOZZI, DINO
2004

Abstract

Il saggio si ricollega allo studio premesso al primo tomo dei carteggi di Schiavi, mettendo a fuoco il ruolo del dirigente riformista come traduttore di pensatori "eretici", al fine di rinnovare la cultura politica in Italia. Schiavi diveniva collaboratore dell'Editore Laterza, negli anni '30, riuscendo a eludere la censura. Tornava su quei testi al tempo della fondazione della socialdemocrazia e da dirigente nel Consiglio dei comuni d'Europa.
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