Questo il percorso contenuto nel presente studio che intende ricostruire l’itinerario artistico di un grande Autore del cinema italiano che, dagli anni quaranta agli anni sessanta, ha portato avanti un discorso teorico-critico fondamentale sul cinema documentario e sul “corto”, rivendicandone la dignità di linguaggio espressivo e la sua libertà semantica e ideologica. Nell’opera di Lizzani l’attività documentaristica è primariamente, una indagine sulla realtà, un tentativo di svelarne il senso profondo delle cose e di coglierne il significato. La produzione documentaristica rappresenta, al pari del suo cinema di finzione, la sua coscienza del cinema, il suo sguardo sulla realtà e sull’uomo. I suoi documentari non sono stati l’esercizio e prova d’Autore in vista di un racconto più elaborato, ma un vero e proprio microcosmo poetico: essi tracciano l’itinerario di una maturazione narrativa e insieme dispongono in campo scenari, figure, atmosfere per le opere che il Regista realizzerà nell’arco di quasi cinquant’anni. In conclusione tutto il cinema di Lizzani sviluppa una riflessione profonda sul rapporto tra realtà e rappresentazione:perciò analizzare i più importanti momenti della sua carriera documentaristica, costituisce la base del discorso critico sulle sue scelte e sulle caratteristiche che assumerà il suo lavoro di cineasta nei successivi periodi della sua vita.
Carlo Lizzani.Il realismo e il documentario
MARCHETTI, BIANCA MARIA
2007
Abstract
Questo il percorso contenuto nel presente studio che intende ricostruire l’itinerario artistico di un grande Autore del cinema italiano che, dagli anni quaranta agli anni sessanta, ha portato avanti un discorso teorico-critico fondamentale sul cinema documentario e sul “corto”, rivendicandone la dignità di linguaggio espressivo e la sua libertà semantica e ideologica. Nell’opera di Lizzani l’attività documentaristica è primariamente, una indagine sulla realtà, un tentativo di svelarne il senso profondo delle cose e di coglierne il significato. La produzione documentaristica rappresenta, al pari del suo cinema di finzione, la sua coscienza del cinema, il suo sguardo sulla realtà e sull’uomo. I suoi documentari non sono stati l’esercizio e prova d’Autore in vista di un racconto più elaborato, ma un vero e proprio microcosmo poetico: essi tracciano l’itinerario di una maturazione narrativa e insieme dispongono in campo scenari, figure, atmosfere per le opere che il Regista realizzerà nell’arco di quasi cinquant’anni. In conclusione tutto il cinema di Lizzani sviluppa una riflessione profonda sul rapporto tra realtà e rappresentazione:perciò analizzare i più importanti momenti della sua carriera documentaristica, costituisce la base del discorso critico sulle sue scelte e sulle caratteristiche che assumerà il suo lavoro di cineasta nei successivi periodi della sua vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.