La riflessione sui concetti di caso e di necessità in biologia è stata spesso al centro dell’attenzione degli scienziati. Trattare scientificamente un evento casuale significa stabilire un’adeguata interpretazione del concetto di probabilità e delle leggi ad essa applicabili. Il passaggio dal concetto di caso a quello di probabilità, nel contesto particolare della biologia molecolare, si è realizzato attraverso la definizione della metafora informazionale. Ciò ha consentito di percepire la materia vivente come composta da un insieme di simboli analizzabili attraverso la statistica frequentista. Questa metafora ha dato vita a una disciplina che costituisce un ponte tra la biologia e l’informatica, la bioinformatica. In questo contesto il concetto di caso è interpretato alla luce della teoria dell’informazione trattata da Shannon, che consente di “misurare” l’ordine di una sequenza di simboli, contrapponendo il concetto di casualità a quello di regolarità. Le tecniche sviluppate nell’ambito della bioinformatica cercano correlazioni e analogie in ordine alla misura del contenuto di informazione delle sequenze e alla misura dell'entropia di informazione. In realtà, questa metafora, anche se ha permesso di conseguire risultati estremamente importanti dal punto di vista scientifico, lascia ancora aperti alcuni problemi. Essa infatti non è in grado di comprendere il ruolo del caso in maniera esaustiva; alcuni aspetti importanti come la relazione tra il micro e il macro livello, l’attribuzione di significati ai codici genetici e il controllo della complessità, rimangono insoluti.

Caso e probabilità in bionformatica

MORETTI, SABRINA
2008

Abstract

La riflessione sui concetti di caso e di necessità in biologia è stata spesso al centro dell’attenzione degli scienziati. Trattare scientificamente un evento casuale significa stabilire un’adeguata interpretazione del concetto di probabilità e delle leggi ad essa applicabili. Il passaggio dal concetto di caso a quello di probabilità, nel contesto particolare della biologia molecolare, si è realizzato attraverso la definizione della metafora informazionale. Ciò ha consentito di percepire la materia vivente come composta da un insieme di simboli analizzabili attraverso la statistica frequentista. Questa metafora ha dato vita a una disciplina che costituisce un ponte tra la biologia e l’informatica, la bioinformatica. In questo contesto il concetto di caso è interpretato alla luce della teoria dell’informazione trattata da Shannon, che consente di “misurare” l’ordine di una sequenza di simboli, contrapponendo il concetto di casualità a quello di regolarità. Le tecniche sviluppate nell’ambito della bioinformatica cercano correlazioni e analogie in ordine alla misura del contenuto di informazione delle sequenze e alla misura dell'entropia di informazione. In realtà, questa metafora, anche se ha permesso di conseguire risultati estremamente importanti dal punto di vista scientifico, lascia ancora aperti alcuni problemi. Essa infatti non è in grado di comprendere il ruolo del caso in maniera esaustiva; alcuni aspetti importanti come la relazione tra il micro e il macro livello, l’attribuzione di significati ai codici genetici e il controllo della complessità, rimangono insoluti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/1889450
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