Si propone qui una riflessione sui significati dell’ingresso nel mercato, della permanenza e della stabilità come obiettivo finale che vedono notevolmente dilatata la fase dell’attesa sempre più importante ma anche maggiormente nebulosa alla luce delle profonde trasformazioni del lavoro. Il focus è sulle biografie dei giovani, sul loro costruire percorsi lunghi e frastagliati tra famiglia, sistema formativo e lavoro. I giovani si trovano oggi con un potenziale accresciuto esercizio di libertà di autodeterminazione, ma senza adeguati strumenti per poter spendere questo patrimonio. Non si tratta di individuare le determinanti della discriminazione nei confronti dei giovani, bensì di cogliere le molteplici dimensioni che compongono le condizioni giovanili. La prospettiva dell’attesa qui proposta, ha lo scopo di porre l’attenzione sull’ampio divario che caratterizza i rapporti tra generazioni e di quelle più giovani con il lavoro, conseguentemente ai profondi rivolgimenti del mercato. Nel volume si illustra un percorso di approfondimento teorico ed empirico che ha lo scopo di mettere a fuoco l’attuale condizione delle giovani e dei giovani nel suo farsi. L’opportunità di riflettere sulla relazione giovani e lavoro è offerta altresì da una ricerca condotta sul mercato del lavoro locale della Regione Marche di cui si dà conto dei risultati. Il primo passo è l’illustrazione del contesto regionale attraverso le statistiche regionali ed un’articolata riflessione su quanto i numeri del lavoro riescono a cogliere e ciò che invece sfugge alla loro portata esplicativa. Da un punto di vista teorico si affrontano in primo luogo le difficoltà del definire i giovani e il loro rapporto con il lavoro nonché, attraverso di esso, con la società.: la parola viene data agli attori pubblici responsabili della questione giovanile a livello locale.
Giovani della società dei lavori
FARINA, FATIMA
2005
Abstract
Si propone qui una riflessione sui significati dell’ingresso nel mercato, della permanenza e della stabilità come obiettivo finale che vedono notevolmente dilatata la fase dell’attesa sempre più importante ma anche maggiormente nebulosa alla luce delle profonde trasformazioni del lavoro. Il focus è sulle biografie dei giovani, sul loro costruire percorsi lunghi e frastagliati tra famiglia, sistema formativo e lavoro. I giovani si trovano oggi con un potenziale accresciuto esercizio di libertà di autodeterminazione, ma senza adeguati strumenti per poter spendere questo patrimonio. Non si tratta di individuare le determinanti della discriminazione nei confronti dei giovani, bensì di cogliere le molteplici dimensioni che compongono le condizioni giovanili. La prospettiva dell’attesa qui proposta, ha lo scopo di porre l’attenzione sull’ampio divario che caratterizza i rapporti tra generazioni e di quelle più giovani con il lavoro, conseguentemente ai profondi rivolgimenti del mercato. Nel volume si illustra un percorso di approfondimento teorico ed empirico che ha lo scopo di mettere a fuoco l’attuale condizione delle giovani e dei giovani nel suo farsi. L’opportunità di riflettere sulla relazione giovani e lavoro è offerta altresì da una ricerca condotta sul mercato del lavoro locale della Regione Marche di cui si dà conto dei risultati. Il primo passo è l’illustrazione del contesto regionale attraverso le statistiche regionali ed un’articolata riflessione su quanto i numeri del lavoro riescono a cogliere e ciò che invece sfugge alla loro portata esplicativa. Da un punto di vista teorico si affrontano in primo luogo le difficoltà del definire i giovani e il loro rapporto con il lavoro nonché, attraverso di esso, con la società.: la parola viene data agli attori pubblici responsabili della questione giovanile a livello locale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.