Questo libro presenta due esperienze relative a soggetti autistici, senza linguaggio, condotte in modo indipendente, una a Nivelles (Belgio), l'altra a San Francisco (USA), da due ricercatrici che hanno una diversa formazione iniziale - Matematica e psicolinguistica - e propri obiettivi in relazione alle loro rispettive discipline. Il primo contributo (Frederique Papy) ha lo scopo di scoprire e sperimentare nuovi modi di accesso a capacità mentali per il pensiero astratto. La studiosa ha elaborato un metodo essenzialmente non verbale per proporre i concetti matematici di base e le tecniche di base associate. La dinamica interattiva permette al soggetto di sviluppare le competenze che lo porteranno ai primi frutti di una comunicazione intenzionale. L'obiettivo del secondo studio (Adriana Schuler) è quello di chiarire il profilo cognitivo comune associato con l'autismo, conducendo uno studio approfondito di un adolescente autistico senza linguaggio il cui sviluppo mentale presenta un profilo molto eterogeneo. Più precisamente questa ricerca sperimentale tende ad analizzare se è probabile una compromissione cognitiva specifica o una generalizzata e quali siano i processi cognitivi coinvolti nelle prestazioni visuo-spaziali osservate in questo soggetto senza linguaggio. Essa intende limitarsi ad apprezzare varie dimensioni del sapere, senza fornire istruzioni specifiche. I due studi mostrano un pensiero dissociato nelle forme più rudimentali della lingua. Le riflessioni commento, le analisi e le sintesi di Georges Papy illuminano ed estendono le loro presentazioni. (Estratto dall'introduzione)

Pensiero autistico senza linguaggio. Incontri con spiriti non fertilizzati dalla necessità di stabilire relazioni sociali

SANDRI, PATRIZIA
1994

Abstract

Questo libro presenta due esperienze relative a soggetti autistici, senza linguaggio, condotte in modo indipendente, una a Nivelles (Belgio), l'altra a San Francisco (USA), da due ricercatrici che hanno una diversa formazione iniziale - Matematica e psicolinguistica - e propri obiettivi in relazione alle loro rispettive discipline. Il primo contributo (Frederique Papy) ha lo scopo di scoprire e sperimentare nuovi modi di accesso a capacità mentali per il pensiero astratto. La studiosa ha elaborato un metodo essenzialmente non verbale per proporre i concetti matematici di base e le tecniche di base associate. La dinamica interattiva permette al soggetto di sviluppare le competenze che lo porteranno ai primi frutti di una comunicazione intenzionale. L'obiettivo del secondo studio (Adriana Schuler) è quello di chiarire il profilo cognitivo comune associato con l'autismo, conducendo uno studio approfondito di un adolescente autistico senza linguaggio il cui sviluppo mentale presenta un profilo molto eterogeneo. Più precisamente questa ricerca sperimentale tende ad analizzare se è probabile una compromissione cognitiva specifica o una generalizzata e quali siano i processi cognitivi coinvolti nelle prestazioni visuo-spaziali osservate in questo soggetto senza linguaggio. Essa intende limitarsi ad apprezzare varie dimensioni del sapere, senza fornire istruzioni specifiche. I due studi mostrano un pensiero dissociato nelle forme più rudimentali della lingua. Le riflessioni commento, le analisi e le sintesi di Georges Papy illuminano ed estendono le loro presentazioni. (Estratto dall'introduzione)
1994
8837107420
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