Saggio sull'uso di reliquie profane durante il Risorgimento e sul loro precario statuto di sacralità. A seconda delle circostanze le reliquie diventano trofei del nemico ucciso. In questa cultura della morte, che attraversa il Risorgimento, viene spesso celato un quantum di aggressività, che va fino al piacere di uccidere. Talvolta vittima e carnefice si ritrovano uniti nel ricordo familiare, come attestano altarini domestici, che conservano reliquie e trofei.
Il bottone di Garibaldi. Trofei e reliquie nella cultura della morte del Risorgimento
MENGOZZI, DINO
2009
Abstract
Saggio sull'uso di reliquie profane durante il Risorgimento e sul loro precario statuto di sacralità. A seconda delle circostanze le reliquie diventano trofei del nemico ucciso. In questa cultura della morte, che attraversa il Risorgimento, viene spesso celato un quantum di aggressività, che va fino al piacere di uccidere. Talvolta vittima e carnefice si ritrovano uniti nel ricordo familiare, come attestano altarini domestici, che conservano reliquie e trofei.File in questo prodotto:
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