Se è possibile sostenere, a fronte di una complessa visione interdisciplinare, che la creatività si configura come una sorta di congiunzione dinamica di molteplici fattori, l’individuo, insieme alle sue potenzialità cognitive, diviene uno solo dei fattori da valutare in modo contestualizzato sotto i riflettori paradigmatici della complessità: le sue potenzialità devono osservarsi in relazione a un contesto più allargato, non astratto, di evidente portata socioculturale, che lo psicologo cognitivo Mihaly Csikszentmihalyi – inquadrato anche nel movimento della psicologia positiva o di quella umanista (insieme a psicologi come C. Rogers, A. H. Maslow, E. Fromm) –, sullo sfondo della sua teoria del flusso (flow) – e in sintonia con la teoria gardneriana delle intelligenze multiple –, identifica in due specifici fattori, rispettivamente il “dominio” o “ambiente culturale” (domain) e il “campo” (field), due importanti “luoghi” cognitivi in cui possono essere convogliati alcuni specifici potenziali creativi, tali da apportare concrete e significative innovazioni di natura culturale.

Educare la mente creativa: dalla prospettiva culturale alla dimensione psicobiologica

TRAVAGLINI, ROBERTO
2009

Abstract

Se è possibile sostenere, a fronte di una complessa visione interdisciplinare, che la creatività si configura come una sorta di congiunzione dinamica di molteplici fattori, l’individuo, insieme alle sue potenzialità cognitive, diviene uno solo dei fattori da valutare in modo contestualizzato sotto i riflettori paradigmatici della complessità: le sue potenzialità devono osservarsi in relazione a un contesto più allargato, non astratto, di evidente portata socioculturale, che lo psicologo cognitivo Mihaly Csikszentmihalyi – inquadrato anche nel movimento della psicologia positiva o di quella umanista (insieme a psicologi come C. Rogers, A. H. Maslow, E. Fromm) –, sullo sfondo della sua teoria del flusso (flow) – e in sintonia con la teoria gardneriana delle intelligenze multiple –, identifica in due specifici fattori, rispettivamente il “dominio” o “ambiente culturale” (domain) e il “campo” (field), due importanti “luoghi” cognitivi in cui possono essere convogliati alcuni specifici potenziali creativi, tali da apportare concrete e significative innovazioni di natura culturale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2300563
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