Nel volume miscellaneo che tratta L'enigma del caso, l'articolo in oggetto analizza la forma linguistica caso e la sua storia, in prospettiva etimologica. morfologica, culturale. La storia di it. caso, dalla polisemia già latina a quella moderna, testimoniata dal XIV sec. a oggi nelle diverse accezioni • caso1 = "evento fortuito, accidentale", • caso2 ="punto", "questione", "problema" • caso3= "caso (morfologico)" mostra che dall' antico cadere - tra senso letterale e metaforico - si continuano tre nuclei semantici, correlati da quello centrale di "evento" che accomuna le diverse accezioni, compresa quella grammaticale - dove la variazione di una forma è anch'essa 'un evento sintattico'- non dissociandosi mai dalla nozione di "imprevedibilità". La comparazione con termini analoghi o omologhi, da soli o in sintagma, nelle lingue europee (fr. hasard vs. cas, ingl. chance vs. case), sempre con riguardo a semantica e contesti d'uso - mostra la straordinaria fortuna del termine, in sistema anche in comunità socioculturali diverse, grazie alla sua capacità di definire uno spazio semantico (e concettuale?) di grande efficacia per lo sviluppo del pensiero filosofico e scientifico, quali la stocastica, la teoria dell'informazione, la statistica fisica, ecc. Segue un breve excursus sul valore della coppia caso-fortuna, in latino e nelle sue continuazioni moderne.

IL CASO, LA FORTUNA, E LA FORTUNA DEL 'CASO'

DEL TUTTO, LORETTA
2007

Abstract

Nel volume miscellaneo che tratta L'enigma del caso, l'articolo in oggetto analizza la forma linguistica caso e la sua storia, in prospettiva etimologica. morfologica, culturale. La storia di it. caso, dalla polisemia già latina a quella moderna, testimoniata dal XIV sec. a oggi nelle diverse accezioni • caso1 = "evento fortuito, accidentale", • caso2 ="punto", "questione", "problema" • caso3= "caso (morfologico)" mostra che dall' antico cadere - tra senso letterale e metaforico - si continuano tre nuclei semantici, correlati da quello centrale di "evento" che accomuna le diverse accezioni, compresa quella grammaticale - dove la variazione di una forma è anch'essa 'un evento sintattico'- non dissociandosi mai dalla nozione di "imprevedibilità". La comparazione con termini analoghi o omologhi, da soli o in sintagma, nelle lingue europee (fr. hasard vs. cas, ingl. chance vs. case), sempre con riguardo a semantica e contesti d'uso - mostra la straordinaria fortuna del termine, in sistema anche in comunità socioculturali diverse, grazie alla sua capacità di definire uno spazio semantico (e concettuale?) di grande efficacia per lo sviluppo del pensiero filosofico e scientifico, quali la stocastica, la teoria dell'informazione, la statistica fisica, ecc. Segue un breve excursus sul valore della coppia caso-fortuna, in latino e nelle sue continuazioni moderne.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2503109
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