Nei 14 volumi manoscritti di Marcello Oretti, dal titolo Notizie de’ professori del disegno, cioè pittori, scultori et architetti bolognesi e de’ forestieri di sua scuola raccolte ed in più tomi divise…, l’erudito bolognese dedica una breve biografia al pittore Giovanni Battista Salvi, detto il Sassoferrato, che in questo contributo viene per la prima volta commentata, trascritta e annotata. In un panorama povero di fonti storiografiche riguardanti l’artista sassoferratese, quella di Oretti, compilata quasi in contemporanea con la biografia che gli dedicò Luigi Lanzi, assume un risalto importante, sebbene non sia priva di inesattezze. Oretti vanta il merito di avere per primo recuperato nome e cognome del pittore, collegandolo al toponimico col quale era conosciuto sino ad allora, e lo inserisce all’interno delle Notizie perché lo annovera tra i pittori di scuola bolognese. La presenza di numerose sue Madonne, con o senza Bambino, segnalate da Oretti all’interno delle quadrerie di alcuni centri italiani, come Milano, Padova, Firenze, Bologna, testimonia l’apprezzamento dei collezionisti settecenteschi per questo genere di quadri che gli valse l’appellativo di ‘Pictor Virginum’.

Le 'Notizie' di Marcello Oretti per una biografia del Salvi

PRETE, CECILIA
2010

Abstract

Nei 14 volumi manoscritti di Marcello Oretti, dal titolo Notizie de’ professori del disegno, cioè pittori, scultori et architetti bolognesi e de’ forestieri di sua scuola raccolte ed in più tomi divise…, l’erudito bolognese dedica una breve biografia al pittore Giovanni Battista Salvi, detto il Sassoferrato, che in questo contributo viene per la prima volta commentata, trascritta e annotata. In un panorama povero di fonti storiografiche riguardanti l’artista sassoferratese, quella di Oretti, compilata quasi in contemporanea con la biografia che gli dedicò Luigi Lanzi, assume un risalto importante, sebbene non sia priva di inesattezze. Oretti vanta il merito di avere per primo recuperato nome e cognome del pittore, collegandolo al toponimico col quale era conosciuto sino ad allora, e lo inserisce all’interno delle Notizie perché lo annovera tra i pittori di scuola bolognese. La presenza di numerose sue Madonne, con o senza Bambino, segnalate da Oretti all’interno delle quadrerie di alcuni centri italiani, come Milano, Padova, Firenze, Bologna, testimonia l’apprezzamento dei collezionisti settecenteschi per questo genere di quadri che gli valse l’appellativo di ‘Pictor Virginum’.
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