Il Foglio n. 279 Urbino della Carta Geologica d’Italia in scala 1:50.000 è stato realizzato nell’ambito del programma CARG (legge 305/1989) tramite convenzione trail Servizio Geologico d’Italia e la Regione Marche. La cartografia finale è stata prodotta utilizzando la nuova base topografica dell’IGM edita nel 1997. L’area ricade quasi interamente nella Provincia di Pesaro e Urbino e ricopre la parte settentrionale dell’Appennino Marchigiano comprendendo l’alta e media valle del Fiume Foglia, l’alta valle del Fiume Metauro e del Fiume Candigliano, solo parte del margine occidentale ricade nelle province di Arezzo e di Perugia. La carta geologica è il risultato della totale revisione dei rilevamenti eseguiti negli anni 1979-1982 nell’ambito del progetto sperimentale della “Nuova Carta Geologica d’Italia del Servizio Geologico. I recenti progressi nelle conoscenze geologiche dell’Appennino hanno portato a ridefinire le caratteristiche delle principali unità litostratigrafiche con suddivisione in sottounità (membri e litofacies). I depositi continentali quaternari sono stati organizzati in “sintemi” in modo da ottenere dati che permettono correlazioni con depositi alluvionali di bacini idrografici rientranti in altri Fogli. Gli elementi strutturali si inquadrano nel tipico stile deformativo a pieghe e sovrascorrimenti. Sono state effettuate campionature sistematiche per lo studio delle faune al fine di ottenere un miglior inquadramento cronostratigrafico e strutturale.

Note illustrative della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000, foglio 279 Urbino.

CAPUANO, NICOLA PIO;SAVELLI, DANIELE;SANTINI, STEFANO;TONELLI, GIANLUIGI
2009

Abstract

Il Foglio n. 279 Urbino della Carta Geologica d’Italia in scala 1:50.000 è stato realizzato nell’ambito del programma CARG (legge 305/1989) tramite convenzione trail Servizio Geologico d’Italia e la Regione Marche. La cartografia finale è stata prodotta utilizzando la nuova base topografica dell’IGM edita nel 1997. L’area ricade quasi interamente nella Provincia di Pesaro e Urbino e ricopre la parte settentrionale dell’Appennino Marchigiano comprendendo l’alta e media valle del Fiume Foglia, l’alta valle del Fiume Metauro e del Fiume Candigliano, solo parte del margine occidentale ricade nelle province di Arezzo e di Perugia. La carta geologica è il risultato della totale revisione dei rilevamenti eseguiti negli anni 1979-1982 nell’ambito del progetto sperimentale della “Nuova Carta Geologica d’Italia del Servizio Geologico. I recenti progressi nelle conoscenze geologiche dell’Appennino hanno portato a ridefinire le caratteristiche delle principali unità litostratigrafiche con suddivisione in sottounità (membri e litofacies). I depositi continentali quaternari sono stati organizzati in “sintemi” in modo da ottenere dati che permettono correlazioni con depositi alluvionali di bacini idrografici rientranti in altri Fogli. Gli elementi strutturali si inquadrano nel tipico stile deformativo a pieghe e sovrascorrimenti. Sono state effettuate campionature sistematiche per lo studio delle faune al fine di ottenere un miglior inquadramento cronostratigrafico e strutturale.
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