Luigi Lanzi (1732-1810) è tra le più eminenti personalità della cultura tardo-settecentesca. Gesuita di formazione, fu Regio Antiquario della Galleria degli Uffizi di Firenze per volontà di Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana; fu filologo e, soprattutto, pionieristico studioso della Storia dell’arte e dell’Etruscologia. Ormai ottuagenario venne nominato Presidente dell’Accademia della Crusca; è sepolto in Santa Croce a Firenze. Il convegno, organizzato nell'ambito delle celebrazioni per il bicentenario della morte, offre un'accurata ricostruzione della sua vicenda biografica - nel relativo contesto storico, politico e culturale - ed affronta aspetti della sua vasta opera finora poco indagati: le edizioni critiche di autori greci e latini e gli scritti devozionali
L'abate Luigi Antonio Lanzi tra filologia classica e letteratura religiosa, Atti della giornata di studi, Corridonia (MC) 14 novembre 2009
SANTUCCI, ANNA
2010
Abstract
Luigi Lanzi (1732-1810) è tra le più eminenti personalità della cultura tardo-settecentesca. Gesuita di formazione, fu Regio Antiquario della Galleria degli Uffizi di Firenze per volontà di Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana; fu filologo e, soprattutto, pionieristico studioso della Storia dell’arte e dell’Etruscologia. Ormai ottuagenario venne nominato Presidente dell’Accademia della Crusca; è sepolto in Santa Croce a Firenze. Il convegno, organizzato nell'ambito delle celebrazioni per il bicentenario della morte, offre un'accurata ricostruzione della sua vicenda biografica - nel relativo contesto storico, politico e culturale - ed affronta aspetti della sua vasta opera finora poco indagati: le edizioni critiche di autori greci e latini e gli scritti devozionaliI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.