L’obiettivo del lavoro è quello di indagare i processi di internazionalizzazione intrapresi dalle delle imprese italiane, quale possibile percorso di crescita a seguito della recente crisi economico-finanziaria. Tuttavia, le sfaccettature di una simile scelta sono molteplici, complesse e spesso fortemente interconnesse: delocalizzazione, frammentazione del processo produttivo, trasferimenti di tecnologia e innovazione, globalizzazione delle filiere produttive ed impatto sulla produttività sono alcuni degli aspetti più significativi. L’Italia passa da paese specializzato sui beni finali a paese che si posiziona a monte della filiera produttiva (con la produzione di beni intermedi). Le quote di mercato delle esportazioni sono diminuite in tutti i settori, (in misura accentuata in quelli tradizionali) con una tenuta dell’industria dei macchinari. La delocalizzazione della produzione è una delle risposte messe in campo con maggior frequenza alle pressioni crescenti della globalizzazione: se tante micro imprese sono state spazzate via dalla crisi per molte altre continua il processo di upgrading qualitativo dei prodotti, nonché di quello strategico. La crescita più sostenuta degli investimenti produttivi in uscita dall’Italia è ascrivibile alle imprese di dimensioni medie, a conferma della stretta relazione esistente tra dimensionalità e organizzazione complessa delle attività. Sul fronte internazionalizzazione-innovazione le evidenze empiriche relative all’Italia confermano che la modalità con cui si è presente sui mercati internazionali fa la differenza: le imprese che ricorrono ad accordi di collaborazione riescono a generare maggiore innovazione rispetto alle loro colleghe localizzate nei mercati nazionali. e questo è da ascrivere da una parte ad un impiego più massiccio degli input relativi alla conoscenza, e dall’altra alla possibilità di accedere a maggiori flussi di informazioni ed idee da fonti esterne piuttosto che interne

I processi di internazionalizzazione delle PMI: criticità e prospettive

ROMBALDONI, ROSALBA
2011

Abstract

L’obiettivo del lavoro è quello di indagare i processi di internazionalizzazione intrapresi dalle delle imprese italiane, quale possibile percorso di crescita a seguito della recente crisi economico-finanziaria. Tuttavia, le sfaccettature di una simile scelta sono molteplici, complesse e spesso fortemente interconnesse: delocalizzazione, frammentazione del processo produttivo, trasferimenti di tecnologia e innovazione, globalizzazione delle filiere produttive ed impatto sulla produttività sono alcuni degli aspetti più significativi. L’Italia passa da paese specializzato sui beni finali a paese che si posiziona a monte della filiera produttiva (con la produzione di beni intermedi). Le quote di mercato delle esportazioni sono diminuite in tutti i settori, (in misura accentuata in quelli tradizionali) con una tenuta dell’industria dei macchinari. La delocalizzazione della produzione è una delle risposte messe in campo con maggior frequenza alle pressioni crescenti della globalizzazione: se tante micro imprese sono state spazzate via dalla crisi per molte altre continua il processo di upgrading qualitativo dei prodotti, nonché di quello strategico. La crescita più sostenuta degli investimenti produttivi in uscita dall’Italia è ascrivibile alle imprese di dimensioni medie, a conferma della stretta relazione esistente tra dimensionalità e organizzazione complessa delle attività. Sul fronte internazionalizzazione-innovazione le evidenze empiriche relative all’Italia confermano che la modalità con cui si è presente sui mercati internazionali fa la differenza: le imprese che ricorrono ad accordi di collaborazione riescono a generare maggiore innovazione rispetto alle loro colleghe localizzate nei mercati nazionali. e questo è da ascrivere da una parte ad un impiego più massiccio degli input relativi alla conoscenza, e dall’altra alla possibilità di accedere a maggiori flussi di informazioni ed idee da fonti esterne piuttosto che interne
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2510215
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact