Scopo del capitolo è di presentare un analisi dei principali modelli teorici, e delle tradizioni di ricerca che da essi originano, in relazione allo studio della corporeità in una prospettiva psicologica. Il modello ideale del proprio corpo è in stretta relazione con l'immagine che si ha di sé. Assumendo tale prospettiva, è possibile osservare come i difetti di "integrazione dello schema corporeo" siano fondati su di un deficit nello sviluppo della capacità d'integrazione sensoriale e concorrano alla successiva stabilizzazione dei confini del proprio corpo assumendo come focus lo sviluppo e la capacità di riconoscimento delle proprie sensazioni. La capacità di strutturare adeguatamente tali confini corporei, attraverso il riconoscimento delle proprie sensazioni corporee, è stata brillantemente sintetizzata da alcuni autori nel concetto di "Io-pelle". L'oggetto contenitore introiettato è vissuto come una pelle: assume la funzione di pelle psichica. L'introiezione di un oggetto esterno contenitore, tale da dare alla pelle la sua funzione di limite, è preliminare alla messa in opera di processi di scis¬sione e idealizzazione del Sé e dell'oggetto. La formazione di deficit in queste funzioni mentali sono già riscontrabili non solo nell’infanzia. Strutturandosi su questi processi psichici fondamentali quanto primari, ed integrandosi con essi, si sviluppa una componente essenziale delle strutture identitarie di ogni individuo.
La questione Mente/Corpo. Radici storiche e sviluppo del Sé
RUSSO, EMANUELE
2011
Abstract
Scopo del capitolo è di presentare un analisi dei principali modelli teorici, e delle tradizioni di ricerca che da essi originano, in relazione allo studio della corporeità in una prospettiva psicologica. Il modello ideale del proprio corpo è in stretta relazione con l'immagine che si ha di sé. Assumendo tale prospettiva, è possibile osservare come i difetti di "integrazione dello schema corporeo" siano fondati su di un deficit nello sviluppo della capacità d'integrazione sensoriale e concorrano alla successiva stabilizzazione dei confini del proprio corpo assumendo come focus lo sviluppo e la capacità di riconoscimento delle proprie sensazioni. La capacità di strutturare adeguatamente tali confini corporei, attraverso il riconoscimento delle proprie sensazioni corporee, è stata brillantemente sintetizzata da alcuni autori nel concetto di "Io-pelle". L'oggetto contenitore introiettato è vissuto come una pelle: assume la funzione di pelle psichica. L'introiezione di un oggetto esterno contenitore, tale da dare alla pelle la sua funzione di limite, è preliminare alla messa in opera di processi di scis¬sione e idealizzazione del Sé e dell'oggetto. La formazione di deficit in queste funzioni mentali sono già riscontrabili non solo nell’infanzia. Strutturandosi su questi processi psichici fondamentali quanto primari, ed integrandosi con essi, si sviluppa una componente essenziale delle strutture identitarie di ogni individuo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.