Il volume pubblica 123 lettere scritte da Ernesto Buonaiuti, figura centrale del modernismo italiano, a Arturo Carlo Jemolo, che del primo fu discepolo spirituale e amico fraterno e ne condivise le aspirazioni di cristiano e gli interessi di studioso. La corrispondenza è conservata nel fondo Arturo Carlo Jemolo, donato all’Archivio centrale dello Stato dagli eredi di quest’ultimo nel 1981 ed ha inizio nel gennaio 1921, quando il Buonaiuti, ordinario di storia del cristianesimo all’Università di Roma e autore prolifico e molto apprezzato, è colpito dal decreto di scomunica, e si conclude nel dicembre 1941, a pochi anni dalla morte del sacerdote, avvenuta nel 1946. Accanto alle tante notizie su personaggi e vicende della storia religiosa e culturale italiana nella prima metà del Novecento, di cui sia Bonaiuti che Jemolo furono protagonisti, le lettere forniscono una miniera di informazioni per la ricostruzione del travagliato rapporto del Buonaiuti con la Chiesa, che rese il sacerdote oggetto di una persecuzione culminata nelle ripetute scomuniche e poi nell’allontanamento dalla cattedra universitaria e proseguita anche dopo la caduta del fascismo. A parziale integrazione della lacuna rappresentata dalla mancanza delle risposte di Jemolo, andate probabilmente distrutte, il curatore ha completato il volume con alcuni suoi scritti sul Buonaiuti e su altre figure che ebbero a che fare con le vicende di quest’ultimo
Lettere di Ernesto Buonaiuti ad Arturo Carlo Jemolo (1921 - 1941)
FANTAPPIE', CARLO
1997
Abstract
Il volume pubblica 123 lettere scritte da Ernesto Buonaiuti, figura centrale del modernismo italiano, a Arturo Carlo Jemolo, che del primo fu discepolo spirituale e amico fraterno e ne condivise le aspirazioni di cristiano e gli interessi di studioso. La corrispondenza è conservata nel fondo Arturo Carlo Jemolo, donato all’Archivio centrale dello Stato dagli eredi di quest’ultimo nel 1981 ed ha inizio nel gennaio 1921, quando il Buonaiuti, ordinario di storia del cristianesimo all’Università di Roma e autore prolifico e molto apprezzato, è colpito dal decreto di scomunica, e si conclude nel dicembre 1941, a pochi anni dalla morte del sacerdote, avvenuta nel 1946. Accanto alle tante notizie su personaggi e vicende della storia religiosa e culturale italiana nella prima metà del Novecento, di cui sia Bonaiuti che Jemolo furono protagonisti, le lettere forniscono una miniera di informazioni per la ricostruzione del travagliato rapporto del Buonaiuti con la Chiesa, che rese il sacerdote oggetto di una persecuzione culminata nelle ripetute scomuniche e poi nell’allontanamento dalla cattedra universitaria e proseguita anche dopo la caduta del fascismo. A parziale integrazione della lacuna rappresentata dalla mancanza delle risposte di Jemolo, andate probabilmente distrutte, il curatore ha completato il volume con alcuni suoi scritti sul Buonaiuti e su altre figure che ebbero a che fare con le vicende di quest’ultimoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.