Il lavoro presenta i risultati della ricerca, condotta a Cirene, su uno dei più noti monumenti dell'area centrale dell'agorà: il Santuario circolare di Demetra e Kore. Il monumento, considerato dai primi archeologici attivi a Cirene quale Tomba dell'ecista Batto (restauro 1926), fu giudicato da S. Stucchi, negli anni '70 del Novecento, un santuario demetriaco, e come tale fu oggetto di specifici interventi di restauro che videro, tra l'altro, il riposizionamento delle statue di culto relative alla fase d'uso di epoca imperiale. La tesi, dopo una breve storia degli studi, propone l'analisi architettonica e funzionale del monumento, volgendo particolare attenzione agli apprestamenti rito-sacrificali, al contesto di più immediato riferimento (secondo quanto registrato dalle indagini condotte dalla scrivente negli anni 1992-1996), alla tradizione letteraria e storiografica riferibile al sito. Sono, inoltre, presentati i reperti, principalmente ceramici. In appendice sono organizzate brevi schede bibliografiche relative ai santuari di culto tesmoforico noti in ambito greco e magno-greco. In apparato è riprodotta un'ampia documentazione grafica e fotografica, di prima mano e inedita, realizzata nel corso delle campagne di scavo.
Il Santuario di Demetra e Kore nell'Agorà di Cirene. Testimonianze archeologiche e culto. Rapporto con i Thesmophoria nel mondo greco
SANTUCCI, ANNA
1997
Abstract
Il lavoro presenta i risultati della ricerca, condotta a Cirene, su uno dei più noti monumenti dell'area centrale dell'agorà: il Santuario circolare di Demetra e Kore. Il monumento, considerato dai primi archeologici attivi a Cirene quale Tomba dell'ecista Batto (restauro 1926), fu giudicato da S. Stucchi, negli anni '70 del Novecento, un santuario demetriaco, e come tale fu oggetto di specifici interventi di restauro che videro, tra l'altro, il riposizionamento delle statue di culto relative alla fase d'uso di epoca imperiale. La tesi, dopo una breve storia degli studi, propone l'analisi architettonica e funzionale del monumento, volgendo particolare attenzione agli apprestamenti rito-sacrificali, al contesto di più immediato riferimento (secondo quanto registrato dalle indagini condotte dalla scrivente negli anni 1992-1996), alla tradizione letteraria e storiografica riferibile al sito. Sono, inoltre, presentati i reperti, principalmente ceramici. In appendice sono organizzate brevi schede bibliografiche relative ai santuari di culto tesmoforico noti in ambito greco e magno-greco. In apparato è riprodotta un'ampia documentazione grafica e fotografica, di prima mano e inedita, realizzata nel corso delle campagne di scavo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
