Il saggio individua una genealogia dell'idea di terrore nel rapporto tra immaginazione e verità in politica. Medusea è la maschera del terrore. Una singolare dialettica dei vivi e dei morti, del proprio se stesso morto che viene a prendere la sua persona, disloca il mito nella filosofia, l'immagine nel concetto, la lingua nella parola. Il passaggio kantiano vede nel sublime dinamico della natura l'abisso dell'immaginazione. La facoltà, che nella prima redazione della prima Critica, è la radice da cui rampollano i due ceppi della conoscenza, davanti alla quale Kant si ritrasse impaurito, alla ricerca di un fondamento più solido per la architettura del suo sapere, riaffiora dove il suo libero gioco con l'intelletto si spezza, al limite della terza Critica. Un problema filosofico-politico circa l'idea del terrore emerge dal naufragio del senso e del consenso. Ancora una volta, il terrore dell'immaginazione ritorna come il fantasma dell'opera nel gran teatro della rappresentazioe moderna.
Kant e il terrore dell'immaginazione. Uno schema di riflessione.
SCALZO, DOMENICO
2012
Abstract
Il saggio individua una genealogia dell'idea di terrore nel rapporto tra immaginazione e verità in politica. Medusea è la maschera del terrore. Una singolare dialettica dei vivi e dei morti, del proprio se stesso morto che viene a prendere la sua persona, disloca il mito nella filosofia, l'immagine nel concetto, la lingua nella parola. Il passaggio kantiano vede nel sublime dinamico della natura l'abisso dell'immaginazione. La facoltà, che nella prima redazione della prima Critica, è la radice da cui rampollano i due ceppi della conoscenza, davanti alla quale Kant si ritrasse impaurito, alla ricerca di un fondamento più solido per la architettura del suo sapere, riaffiora dove il suo libero gioco con l'intelletto si spezza, al limite della terza Critica. Un problema filosofico-politico circa l'idea del terrore emerge dal naufragio del senso e del consenso. Ancora una volta, il terrore dell'immaginazione ritorna come il fantasma dell'opera nel gran teatro della rappresentazioe moderna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.