Vnutrennjaja rech v rasskaze Tolstogo “Xozjain i rabotnik”

In questo saggio Antonella Cavazza cerca di comprendere, sotto il profilo linguistico, in che cosa consista il valore artistico del racconto Chozjain i rabotnik (Servo e padrone) che suscitò una grande impressione in Russia, quando uscì nel 1895. In concreto, l’autrice analizza il rapporto fra la voce del narratore e quella dei personaggi, considerando, in particolare, la funzione del “monologo interiore” in questo racconto tardo di Tolstoj. Così facendo, ella dimostra la duplicità dei piani di lettura del testo: uno letterale, di carattere storico, ed uno figurato prossimo alle parabole evangeliche, che illustrano la relazione fra “il padrone” e il “servitore” (ad es., Mt 8, 5-13; Mt 20, 1-16; Mt 25, 14-30). Le modalità stilistiche dei racconti degli anni giovanili che privilegiano la scansione del testo in brevi capitoli tornano in auge negli anni Novanta per esprimere la ricerca interiore del grande scrittore russo che ora è scandita da dei valori marcatamente religiosi.