Ragionevoli dissonanze. Note brevi per un possibile accostamento tra le intelligenze della musica e del diritto.

L’impiego della metafora musicale è ricorrente nella storia del pensiero politico, ma non manca anche nel campo delle scienze giuridiche, dove in tempi recenti si sta facendo sempre più frequente, assumendo particolare rilievo nell’ambito degli studi di Law and the Humanities. Le dimensioni prevalentemente trattate sin qui dagli studiosi del diritto sono relative ai problemi dell’interpretazione e della performance. Il presente contributo intende analizzare il nesso tra armonia e dissonanza come metafora del rapporto tra sistema e complessità, monismo e pluralismo, esclusione e inclusione rispetto al discorso giuridico, diritto e non-diritto. Ragionando in vista di una migliore comprensione del rapporto tra complessità sociale e regolamentazione giuridica, la domanda che guida l’intervento è se l'intelligenza dell'arte musicale possa rivelarsi utile all'intelligenza dell'arte giuridica.