Negli ultimi anni si è registrato un eccezionale sviluppo dell'interesse nei confronti della sociologia dell'infanzia. Questo volume unifica per la prima volta i contributi più importanti in questo campo. Basandosi sull'ampio ventaglio dei più recenti studi sociologici e antropologici, vengono qui elaborati una serie di concetti-chiave e di nuovi paradigmi che si collocano al confine tra lo studio dell'infanzia e la teoria sociale, inquadrandoli dal punto di vista storico, politico e culturale. Attraverso la considerazione di una doppia dimensione dell'infanzia – come proiezione sociale e come contesto reale in cui vivono i bambini – gli autori si soffermano particolarmente sull'infanzia come costruzione sociale. Invece di utilizzare le convenzionali categorie di casa, scuola e gioco, i saggi raccolti in questo volume sono organizzati attorno a concetti come spazio, tempo, cultura e corpo. In questo modo, gli autori esplorano le differenze negli approcci recenti alla ricerca sull'infanzia mantenendo una costante attenzione al legame con la teoria sociale.L'infanzia viene quindi definita come un terreno in cui si manifestano le tensioni e le dinamiche di una società complessa, ma allo stesso tempo rappresenta uno spazio autonomo e indipendente, in cui i bambini, anche se frequentemente inseriti in contesti di controllo sociale, elaborano propri codici di relazione e linguaggio. Questa indagine sull'infanzia ha inoltre una prospettiva globale, nel senso che i contributi scientifici analizzati dagli autori non si limitano esclusivamente a studi realizzati nei paesi industrializzati ma abbracciano anche contributi e inchieste provenienti dai paesi in via di sviluppo.
Alan Prout, Allison James, Chris Jenks, Teorizzare l'infanzia. Per una nuova sociologica dei bambini.
FARINA, FATIMA
2002
Abstract
Negli ultimi anni si è registrato un eccezionale sviluppo dell'interesse nei confronti della sociologia dell'infanzia. Questo volume unifica per la prima volta i contributi più importanti in questo campo. Basandosi sull'ampio ventaglio dei più recenti studi sociologici e antropologici, vengono qui elaborati una serie di concetti-chiave e di nuovi paradigmi che si collocano al confine tra lo studio dell'infanzia e la teoria sociale, inquadrandoli dal punto di vista storico, politico e culturale. Attraverso la considerazione di una doppia dimensione dell'infanzia – come proiezione sociale e come contesto reale in cui vivono i bambini – gli autori si soffermano particolarmente sull'infanzia come costruzione sociale. Invece di utilizzare le convenzionali categorie di casa, scuola e gioco, i saggi raccolti in questo volume sono organizzati attorno a concetti come spazio, tempo, cultura e corpo. In questo modo, gli autori esplorano le differenze negli approcci recenti alla ricerca sull'infanzia mantenendo una costante attenzione al legame con la teoria sociale.L'infanzia viene quindi definita come un terreno in cui si manifestano le tensioni e le dinamiche di una società complessa, ma allo stesso tempo rappresenta uno spazio autonomo e indipendente, in cui i bambini, anche se frequentemente inseriti in contesti di controllo sociale, elaborano propri codici di relazione e linguaggio. Questa indagine sull'infanzia ha inoltre una prospettiva globale, nel senso che i contributi scientifici analizzati dagli autori non si limitano esclusivamente a studi realizzati nei paesi industrializzati ma abbracciano anche contributi e inchieste provenienti dai paesi in via di sviluppo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.