Le malformazioni congenite all’arto superiore non sono in genere diagnosticate in fase prenatale, per cui la nascita di un bambino con una malformazione così visibile e funzionale, e comunemente sconosciuta, crea nei genitori un forte trauma, con vissuti di senso di colpa e d’impotenza. La possibilità di una diagnosi prenatale permette ai genitori, e in particolare alla madre, un adattamento più graduale alla malformazione e la possibilità di mettere in atto delle strategie di coping più adattive, sia all’elaborazione del trauma sia alla relazione madre-figlio una volta che nasce.

Malformazione congenita all’arto superiore e diagnosi prenatale

PAJARDI, DANIELA MARIA;
2010

Abstract

Le malformazioni congenite all’arto superiore non sono in genere diagnosticate in fase prenatale, per cui la nascita di un bambino con una malformazione così visibile e funzionale, e comunemente sconosciuta, crea nei genitori un forte trauma, con vissuti di senso di colpa e d’impotenza. La possibilità di una diagnosi prenatale permette ai genitori, e in particolare alla madre, un adattamento più graduale alla malformazione e la possibilità di mettere in atto delle strategie di coping più adattive, sia all’elaborazione del trauma sia alla relazione madre-figlio una volta che nasce.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2528377
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact