Lo studio segue una strategia empirica per misurare gli effetti dell’inquinamento atmosferico sull’asma e sulla bronchite nell’età infantile e adolescenziale combinando informazioni trimestrali sui ricoveri nelle ASL delle Marche (dal 2000 al 2005), con dati sugli inquinanti, dati meteorologici e demografici di vario genere. L’effetto dell’inquinante viene analizzato su 5 diverse fasce d’età al di sotto dei 18 anni, e la variazione stagionale verificatasi all’interno di ogni ASL permette di cogliere modelli di evoluzione degli inquinanti che, aldilà di altri possibili fattori, influenzano i tassi di ospedalizzazione. L’evidenza empirica mostra l’esistenza di una relazione positiva tra patologie respiratorie nei bambini ed inquinamento, con un forte ruolo giocato, nel caso dell’asma, sia sulle classi intermedie (monossido di carbonio e azoto) che sugli infanti (biossido di azoto). L’impatto di tali evidenze potrebbe essere ulteriormente rafforzato da valutazioni basate su analisi costi benefici. La quantificazione dei benefici che provengono da un eventuale riduzione delle emissioni comporterebbe la misurazione della riduzione dell’inquinamento e conseguentemente dei costi di ricovero per i problemi respiratori in questione, da confrontare con i costi di abbattimento dell’inquinamento. Una politica ottimale di intervento, efficace rispetto al costo, dovrebbe tener conto di valutazioni di questo tipo.
L’effetto dell’inquinamento dell’aria sulla salute dei bambini e degli adolescenti: il caso della regione Marche
ROMBALDONI, ROSALBA;
2006
Abstract
Lo studio segue una strategia empirica per misurare gli effetti dell’inquinamento atmosferico sull’asma e sulla bronchite nell’età infantile e adolescenziale combinando informazioni trimestrali sui ricoveri nelle ASL delle Marche (dal 2000 al 2005), con dati sugli inquinanti, dati meteorologici e demografici di vario genere. L’effetto dell’inquinante viene analizzato su 5 diverse fasce d’età al di sotto dei 18 anni, e la variazione stagionale verificatasi all’interno di ogni ASL permette di cogliere modelli di evoluzione degli inquinanti che, aldilà di altri possibili fattori, influenzano i tassi di ospedalizzazione. L’evidenza empirica mostra l’esistenza di una relazione positiva tra patologie respiratorie nei bambini ed inquinamento, con un forte ruolo giocato, nel caso dell’asma, sia sulle classi intermedie (monossido di carbonio e azoto) che sugli infanti (biossido di azoto). L’impatto di tali evidenze potrebbe essere ulteriormente rafforzato da valutazioni basate su analisi costi benefici. La quantificazione dei benefici che provengono da un eventuale riduzione delle emissioni comporterebbe la misurazione della riduzione dell’inquinamento e conseguentemente dei costi di ricovero per i problemi respiratori in questione, da confrontare con i costi di abbattimento dell’inquinamento. Una politica ottimale di intervento, efficace rispetto al costo, dovrebbe tener conto di valutazioni di questo tipo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.