Intento del convegno è stato recuperare aspetti della vita e dell’opera di Luigi Lanzi (1732-1810) ad oggi poco noti, se non del tutto trascurati, dalla critica, eppure niente affatto superflui o secondari nell’offrire ulteriori spunti di comprensione e valutazione dello studioso e dell’opera sua tutta, compresa quella di antiquaria e di storia dell’arte, meglio discussa finora. Si è ritenuto opportuno ripartire pertanto dalla formazione di Lanzi, contestualizzata e puntualizzata in quell’itinerario spirituale e scientifico che da Fermo giunge al Collegio Romano (manca tuttora una vera e propria biografia del personaggio, salvo quelle ottocentesche - di prima mano, ma datate - di Onofrio e di Mauro Boni e di Fortunato Benigni). Al pari, è stata proposta, per la prima volta, l’analisi dei suoi scritti –editi o solo preparati per la pubblicazione – a carattere devozionale e filologico-letterario, in specie di ambito classico. Sono intervenuti: Angelo Bianchi (Università Cattolica di Milano), Robert Danieluk (Archivum Romanum Societatis Iesu), Flavio Rurale (Università di Udine), Fernando J. de Lasala (Pontificia Università Gregoriana, Roma), Fabrizio Capanni (Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa), Gianni Festa (Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna, Bologna), Giulia Pedace (Università di Roma ‘La Sapienza’), Francesca Martina Falchi (Università di Urbino), Paolo Fedeli (Università di Bari), Sotera Fornaro (Università di Sassari), Marco Buonocore (Biblioteca Apostolica Vaticana); hanno presieduto i lavori: Giovanna Perini, Renato Raffaelli, Guido Arbizzoni Artusi, Anna Santucci (Università di Urbino).
L'abate Luigi Antonio Lanzi tra filologia classica e letteratura religiosa
SANTUCCI, ANNA
2009
Abstract
Intento del convegno è stato recuperare aspetti della vita e dell’opera di Luigi Lanzi (1732-1810) ad oggi poco noti, se non del tutto trascurati, dalla critica, eppure niente affatto superflui o secondari nell’offrire ulteriori spunti di comprensione e valutazione dello studioso e dell’opera sua tutta, compresa quella di antiquaria e di storia dell’arte, meglio discussa finora. Si è ritenuto opportuno ripartire pertanto dalla formazione di Lanzi, contestualizzata e puntualizzata in quell’itinerario spirituale e scientifico che da Fermo giunge al Collegio Romano (manca tuttora una vera e propria biografia del personaggio, salvo quelle ottocentesche - di prima mano, ma datate - di Onofrio e di Mauro Boni e di Fortunato Benigni). Al pari, è stata proposta, per la prima volta, l’analisi dei suoi scritti –editi o solo preparati per la pubblicazione – a carattere devozionale e filologico-letterario, in specie di ambito classico. Sono intervenuti: Angelo Bianchi (Università Cattolica di Milano), Robert Danieluk (Archivum Romanum Societatis Iesu), Flavio Rurale (Università di Udine), Fernando J. de Lasala (Pontificia Università Gregoriana, Roma), Fabrizio Capanni (Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa), Gianni Festa (Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna, Bologna), Giulia Pedace (Università di Roma ‘La Sapienza’), Francesca Martina Falchi (Università di Urbino), Paolo Fedeli (Università di Bari), Sotera Fornaro (Università di Sassari), Marco Buonocore (Biblioteca Apostolica Vaticana); hanno presieduto i lavori: Giovanna Perini, Renato Raffaelli, Guido Arbizzoni Artusi, Anna Santucci (Università di Urbino).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.