Il saggio esamina il rapporto tra potere e libertà nelle religioni. Si sostiene anzitutto che il problema riguarda esclusivamente le religioni universalistiche: quelle di carattere etnico, localistico, tribale implicano un'appartenenza naturale, non consentono né richiedono scelta. Quelle universalistiche richiedono una decisione per l'appartenenza o contro l'appartenenza, ma nello stesso tempo inevitabilmente considerano doverosa la scelta di appartenere: la fedeltà o la conversione. Questo crea una problematica ma feconda dialettica interna alla libertà, che viene a configurare una sorta di libera scelta doverosa. Ciò impklica che ciascuna religione universalistica possa al massimo essere tollerante verso le altre: la libertà religiosa in senso proprio è lo spazio ideale tra le religioni, quello del loro confronto pubblico all'interno dello Stato laico
Il potere e la crisi del potere. Una riflessione anche per le chiese
ALFIERI, LUIGI
2013
Abstract
Il saggio esamina il rapporto tra potere e libertà nelle religioni. Si sostiene anzitutto che il problema riguarda esclusivamente le religioni universalistiche: quelle di carattere etnico, localistico, tribale implicano un'appartenenza naturale, non consentono né richiedono scelta. Quelle universalistiche richiedono una decisione per l'appartenenza o contro l'appartenenza, ma nello stesso tempo inevitabilmente considerano doverosa la scelta di appartenere: la fedeltà o la conversione. Questo crea una problematica ma feconda dialettica interna alla libertà, che viene a configurare una sorta di libera scelta doverosa. Ciò impklica che ciascuna religione universalistica possa al massimo essere tollerante verso le altre: la libertà religiosa in senso proprio è lo spazio ideale tra le religioni, quello del loro confronto pubblico all'interno dello Stato laicoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.