Nell'opera di Francesca Magro si può osservare una generalizzata idea educativa della devianza (figurativa e umana). L’arditezza estetica evoca il peso della separatezza, della rottura e dell’allontanamento dal primigenio senso organico del tutto, e lo fa elegantemente con sensibili graffi, ripetuti, avvolgenti, sensuali, insistenti, profondamente catalizzanti l’intimo sguardo del dialogante. L’intero è spezzato e la diversità interiore è regnante. La scomposta anatomia dei corpi – pezzi di corpi assemblati – è tenuta insieme da elettroniche metafore neuro-immaginative, informatiche, cibernetiche/

L'informe deviare del corpo. Note riflessive sull'espressione grafica di Francesca Magro.

TRAVAGLINI, ROBERTO
2013

Abstract

Nell'opera di Francesca Magro si può osservare una generalizzata idea educativa della devianza (figurativa e umana). L’arditezza estetica evoca il peso della separatezza, della rottura e dell’allontanamento dal primigenio senso organico del tutto, e lo fa elegantemente con sensibili graffi, ripetuti, avvolgenti, sensuali, insistenti, profondamente catalizzanti l’intimo sguardo del dialogante. L’intero è spezzato e la diversità interiore è regnante. La scomposta anatomia dei corpi – pezzi di corpi assemblati – è tenuta insieme da elettroniche metafore neuro-immaginative, informatiche, cibernetiche/
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2588782
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