L’evoluzione bio-culturale ha prodotto un essere aperto al mondo, bisognoso di protezione. Per far fronte a questa esposizione l’uomo ha costruito forme simboliche che hanno chiuso il mondo attraverso gerarchie di valore (noi/loro). L’eclissi di queste espressioni culturali, determinata dall’introduzione dell’elemento competitivo all’interno dei processi di apprendimento, comporta una trasformazione del sapere in funzione del mercato. Ciò determina un profondo disagio che può trovare una risposta nella ricerca di uno spazio intimamente umano. In questa ricerca, la memoria svolge una funzione cognitiva decisamente importante. L’impossibilità, da parte dell’uomo, di costruirsi attraverso percorsi istituzionalizzati può comportare la scelta di un paradigma differente rispetto al paradigma sociale. In altre parole, c’è una tendenza a riscoprire, attraverso la memoria, una condizione di esistenza basata sul primato della vita. In questo senso diventa importante il diffondersi di strutture finalizzate esclusivamente alla tutela della salute bio-psichica degli individui. Il disagio produce, in un certo senso, una cultura che rivela l’importanza della memoria del corpo come un sapere che non impone “privilegi ideativi, perché non ha bisogno delle precisazioni della memoria sociale per essere psicologicamente fedele” (Bachelard).

Cultura e Specificità

STAUDER, PAOLO
2013

Abstract

L’evoluzione bio-culturale ha prodotto un essere aperto al mondo, bisognoso di protezione. Per far fronte a questa esposizione l’uomo ha costruito forme simboliche che hanno chiuso il mondo attraverso gerarchie di valore (noi/loro). L’eclissi di queste espressioni culturali, determinata dall’introduzione dell’elemento competitivo all’interno dei processi di apprendimento, comporta una trasformazione del sapere in funzione del mercato. Ciò determina un profondo disagio che può trovare una risposta nella ricerca di uno spazio intimamente umano. In questa ricerca, la memoria svolge una funzione cognitiva decisamente importante. L’impossibilità, da parte dell’uomo, di costruirsi attraverso percorsi istituzionalizzati può comportare la scelta di un paradigma differente rispetto al paradigma sociale. In altre parole, c’è una tendenza a riscoprire, attraverso la memoria, una condizione di esistenza basata sul primato della vita. In questo senso diventa importante il diffondersi di strutture finalizzate esclusivamente alla tutela della salute bio-psichica degli individui. Il disagio produce, in un certo senso, una cultura che rivela l’importanza della memoria del corpo come un sapere che non impone “privilegi ideativi, perché non ha bisogno delle precisazioni della memoria sociale per essere psicologicamente fedele” (Bachelard).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2597180
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact