L’esperienza presentata non rappresenta soltanto uno studio storico-architettonico del Castello di Tripoli, ma è stata l’occasione per alcune riflessioni sullo stato di conservazione di questo importante monumento libico, per avanzare proposte operative per il suo recupero e la sua valorizzazione, e infine un momento di confronto con un mondo ed una sensibilità radicalmente diversi, pur se collegati all’Italia da intense relazioni storiche e culturali. Il volume è il risultato di un lungo progetto nato dalla collaborazione dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” con il Dipartimento delle Antichità di Tripoli, con la partecipazione della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio per lo Studio ed il Restauro dei Monumenti dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza” e con il sostegno di un’organizzazione non governativa di Firenze – Demine, che aveva già operato in Libia nel 2000, sviluppando alcune analisi preliminari ed elaborati esemplificativi sul modo di operare per la conoscenza e la salvaguardia del patrimonio culturale. La cooperazione culturale in generale e in quest’area in particolare, riveste un’importanza cruciale, favorendo da una parte il recupero d’importanti complessi architettonici di cui l’area del Mediterraneo è ricca, tramite lo scambio di metodologie e tecniche fra personale di diversi paesi, e dall’altra lo sviluppo economico nel procedere del processo di pacificazione con un auspicato incremento della presenza turistica. Italia e Libia, già in passato, sulla base di diversi Accordi bilaterali sia nel campo scientifico e tecnologico che in quello culturale, hanno sottolineato sia l’importanza di rafforzare l’impatto socioeconomico degli interventi nel campo della conservazione e valorizzazione del patrimonio dei beni culturali, in particolare del patrimonio archeologico, sia la necessità di un continuo stimolo alla promozione della lingua e della cultura italiana in Libia e ad una maggiore cooperazione interuniversitaria ed interculturale tra di due Paesi.

Il Castello Rosso di Tripoli. Un'esperienza di ricerca per un intervento di conservazione

BARATIN, LAURA;
2014

Abstract

L’esperienza presentata non rappresenta soltanto uno studio storico-architettonico del Castello di Tripoli, ma è stata l’occasione per alcune riflessioni sullo stato di conservazione di questo importante monumento libico, per avanzare proposte operative per il suo recupero e la sua valorizzazione, e infine un momento di confronto con un mondo ed una sensibilità radicalmente diversi, pur se collegati all’Italia da intense relazioni storiche e culturali. Il volume è il risultato di un lungo progetto nato dalla collaborazione dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” con il Dipartimento delle Antichità di Tripoli, con la partecipazione della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio per lo Studio ed il Restauro dei Monumenti dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza” e con il sostegno di un’organizzazione non governativa di Firenze – Demine, che aveva già operato in Libia nel 2000, sviluppando alcune analisi preliminari ed elaborati esemplificativi sul modo di operare per la conoscenza e la salvaguardia del patrimonio culturale. La cooperazione culturale in generale e in quest’area in particolare, riveste un’importanza cruciale, favorendo da una parte il recupero d’importanti complessi architettonici di cui l’area del Mediterraneo è ricca, tramite lo scambio di metodologie e tecniche fra personale di diversi paesi, e dall’altra lo sviluppo economico nel procedere del processo di pacificazione con un auspicato incremento della presenza turistica. Italia e Libia, già in passato, sulla base di diversi Accordi bilaterali sia nel campo scientifico e tecnologico che in quello culturale, hanno sottolineato sia l’importanza di rafforzare l’impatto socioeconomico degli interventi nel campo della conservazione e valorizzazione del patrimonio dei beni culturali, in particolare del patrimonio archeologico, sia la necessità di un continuo stimolo alla promozione della lingua e della cultura italiana in Libia e ad una maggiore cooperazione interuniversitaria ed interculturale tra di due Paesi.
2014
9788898831029
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2598076
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact