Il rapporto tra la vita e le forme è uno dei temi fondamentali della modernità. Non è lontana la lezione di Simmel, che ci ricorda che la vita è sia un fluire incessante, sia una produzione di forme in cui questo fluire si fissa. Sono forme le relazioni, le istituzioni, i simboli, le idee e i concetti, così come sono forme le regole giuridiche e sociali e le espressioni artistiche. La cultura è il mondo che abitiamo: un mondo di forme. Tuttavia, se ogni forma viene ad esistenza per esprimere la vita, dal continuo divenire della vita ogni forma è destinata a essere superata. Il tema del convegno intende focalizzarsi su questa contraddizione per osservare in particolare le differenze che caratterizzano il modo di rapportarsi alla vita delle forme giuridiche rispetto alle forme delle altre arti. L’invito è di riflettere sullo scarto tra forma del diritto e formalismo giuridico, sulla particolare cogenza dell’espressione giuridica rispetto ad altre forme della cultura, sull’azione ordinatrice del diritto come biopolitica, sulla funzione riduttiva del diritto a fronte dell’eccedenza della vita, ma anche dell’eccedenza del diritto a fronte di problematiche di vita a cui il diritto non può rispondere. Mentre la ricerca formale nel diritto, infatti, sembra veicolata principalmente dalla necessità di ordinare e prevedere la vita, nell’arte la ricerca formale tende a intercettarne il flusso trasformativo, trovando la forma che più adeguatamente possa rappresentarla, laddove, inoltre, la forma artistica restituisce un contenuto che viene accostato alla nostra comprensione per altre vie, della percezione e della passione.

La vita nelle forme. Il diritto e le altre arti. VI Convegno Nazionale della ISLL

MITTICA, MARIA PAOLA;ALFIERI, LUIGI
2014

Abstract

Il rapporto tra la vita e le forme è uno dei temi fondamentali della modernità. Non è lontana la lezione di Simmel, che ci ricorda che la vita è sia un fluire incessante, sia una produzione di forme in cui questo fluire si fissa. Sono forme le relazioni, le istituzioni, i simboli, le idee e i concetti, così come sono forme le regole giuridiche e sociali e le espressioni artistiche. La cultura è il mondo che abitiamo: un mondo di forme. Tuttavia, se ogni forma viene ad esistenza per esprimere la vita, dal continuo divenire della vita ogni forma è destinata a essere superata. Il tema del convegno intende focalizzarsi su questa contraddizione per osservare in particolare le differenze che caratterizzano il modo di rapportarsi alla vita delle forme giuridiche rispetto alle forme delle altre arti. L’invito è di riflettere sullo scarto tra forma del diritto e formalismo giuridico, sulla particolare cogenza dell’espressione giuridica rispetto ad altre forme della cultura, sull’azione ordinatrice del diritto come biopolitica, sulla funzione riduttiva del diritto a fronte dell’eccedenza della vita, ma anche dell’eccedenza del diritto a fronte di problematiche di vita a cui il diritto non può rispondere. Mentre la ricerca formale nel diritto, infatti, sembra veicolata principalmente dalla necessità di ordinare e prevedere la vita, nell’arte la ricerca formale tende a intercettarne il flusso trasformativo, trovando la forma che più adeguatamente possa rappresentarla, laddove, inoltre, la forma artistica restituisce un contenuto che viene accostato alla nostra comprensione per altre vie, della percezione e della passione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2612217
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