Corrispondenti ‘spirituali’ di Michelangelo: Giorgio Vasari, Lodovico Beccadelli, Laura Battiferri

La produzione spirituale di Michelangelo consiste di un esiguo gruppo di rime databili negli anni ’50 e in specie intorno al 1555. Spiccano, al suo interno, alcune poesie di corrispondenza. Il primo caso è quello del celebre sonetto Giunt’è già il corso della vita mia, inviato a Vasari, cui quest’ultimo rispose trascurando il messaggio religioso e riducendolo a un richiamo di maniera contro i preti romani immorali e corrotti. Diversa è la corrispondenza poetica con Lodovico Beccadelli, i cui sonetti all’Artista sono dettati da autentica religiosità e da un’eloquenza piana e autorevole. Anche la poetessa Laura Battiferri, se pure non all’interno di una corrispondenza esplicita, si ispirò nelle sue rime religiose alla maniera di Michelangelo, modificandone il tono attraverso un approdo progressivamente distante negli anni ’60 del Cinquecento.