Rivisitazione critica della figura storica del celebre brigante, ucciso dalla polizia pontificia nel 1851. Il saggio ne ripercorre la biografia, le imprese crudeli e temerarie nel quadro del precario ordine pubblico, che trova le sue ragioni nella crisi finale dello Stato pontificio. Nella seconda parte, il saggio ripercorre la mitizzazione del brigante, illustrando l'invenzione, operata da una varia pubblicistica fino al fascismo, di tratti socialistici e anticlericali.

Pelloni Stefano, detto il Passatore

MENGOZZI, DINO
2015

Abstract

Rivisitazione critica della figura storica del celebre brigante, ucciso dalla polizia pontificia nel 1851. Il saggio ne ripercorre la biografia, le imprese crudeli e temerarie nel quadro del precario ordine pubblico, che trova le sue ragioni nella crisi finale dello Stato pontificio. Nella seconda parte, il saggio ripercorre la mitizzazione del brigante, illustrando l'invenzione, operata da una varia pubblicistica fino al fascismo, di tratti socialistici e anticlericali.
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