Il manoscritto Hatton 59 della Bodleian Library di Oxford ci consegna un'opera, il Renaut de Montauban in una versione assonanzata dell'Ovest della Gran Bretagna, che raduna tre frammenti di testo di provenienza diversa. Finora questo manufatto non è stato adeguatamente valorizzato dagli studiosi proprio per la sua fisionomia di codice frammentario. Tuttavia se si leggono i quasi diecimila versi di cui è composto, ci si accorgerà che le varie sezioni testuali nelle quali è suddiviso, si agganciano sul piano del contenuto le une con le altre. E' chiaro dunque che questa riscrittura rappresenta una tipologia di manufatto peculiare per la testualità epica, anche se non corrisponde affatto all'idea moderna dell'opera e della sua intrinseca unitarietà.
Frammenti e dintorni nel Renaut de Montauban
NEGRI, ANTONELLA
2015
Abstract
Il manoscritto Hatton 59 della Bodleian Library di Oxford ci consegna un'opera, il Renaut de Montauban in una versione assonanzata dell'Ovest della Gran Bretagna, che raduna tre frammenti di testo di provenienza diversa. Finora questo manufatto non è stato adeguatamente valorizzato dagli studiosi proprio per la sua fisionomia di codice frammentario. Tuttavia se si leggono i quasi diecimila versi di cui è composto, ci si accorgerà che le varie sezioni testuali nelle quali è suddiviso, si agganciano sul piano del contenuto le une con le altre. E' chiaro dunque che questa riscrittura rappresenta una tipologia di manufatto peculiare per la testualità epica, anche se non corrisponde affatto all'idea moderna dell'opera e della sua intrinseca unitarietà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.