Compiendo una rilettura complessiva dell’opera paretiana, il contributo intende porre in rilievo l’apporto che da Vilfredo Pareto può ancora venire per una sociologia dei processi di globalizzazione. A tale fine, l’analisi di concentra dapprima sul tentativo, evidente soprattutto nel “Trattato di sociologia generale” di elaborare categorie universalistiche, anticipando così linee di ricerca importanti del Novecento come quella strutturalista e sistemica. È poi preso in esame il nucleo essenziale della teoria paretiana della globalizzazione, che può essere individuato nello stesso “Trattato” a partire dai legami di interconnessione tra gli elementi dell’equilibrio sociale. In particolare, il sociologo di Losanna vede nel mutare dei sentimenti (“residui”) e delle ideologie (“derivazioni”) la spinta sia verso il cambiamento sociale in sé sia verso quei processi di internazionalizzazione e integrazione che erano già presenti alla sua epoca e che ai suoi occhi erano invece ostacolati dalle forze economiche (“interessi”) e dalle classi politiche (“eterogeneità”). Successivamente, l’attenzione si rivolge alla critica del nazionalismo e dello sciovinismo formulata da Pareto nell’intero arco della propria biografia intellettuale, mostrando così come l’opzione per il realismo politico non impedisca a questo grande classico di offrire ancora oggi elementi per comprendere e denunciare ogni forma di espansionismo aggressivo.

Vilfredo Pareto: una lettura sociologica dei processi di globalizzazione

SUSCA, EMANUELA
2016

Abstract

Compiendo una rilettura complessiva dell’opera paretiana, il contributo intende porre in rilievo l’apporto che da Vilfredo Pareto può ancora venire per una sociologia dei processi di globalizzazione. A tale fine, l’analisi di concentra dapprima sul tentativo, evidente soprattutto nel “Trattato di sociologia generale” di elaborare categorie universalistiche, anticipando così linee di ricerca importanti del Novecento come quella strutturalista e sistemica. È poi preso in esame il nucleo essenziale della teoria paretiana della globalizzazione, che può essere individuato nello stesso “Trattato” a partire dai legami di interconnessione tra gli elementi dell’equilibrio sociale. In particolare, il sociologo di Losanna vede nel mutare dei sentimenti (“residui”) e delle ideologie (“derivazioni”) la spinta sia verso il cambiamento sociale in sé sia verso quei processi di internazionalizzazione e integrazione che erano già presenti alla sua epoca e che ai suoi occhi erano invece ostacolati dalle forze economiche (“interessi”) e dalle classi politiche (“eterogeneità”). Successivamente, l’attenzione si rivolge alla critica del nazionalismo e dello sciovinismo formulata da Pareto nell’intero arco della propria biografia intellettuale, mostrando così come l’opzione per il realismo politico non impedisca a questo grande classico di offrire ancora oggi elementi per comprendere e denunciare ogni forma di espansionismo aggressivo.
2016
978-88-6008-463-7
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2641982
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