I veleni vegetali rappresentano “The deep and deadly science of Rappaccini”, e il suo giardino è definito “region of unspeakable horror”. L’unica creatura che può frequentarlo è sua figlia Beatrice, che è stata allevata a veleni e quindi è lei stessa un veleno vivente: il suo tocco, il suo stesso respiro, sono fatali. Prevedibilmente, su di lei ogni antidoto è mortale. L'articolo si propone di indagare le vicende narrate da Hawthorne sia alla luce della critica tradizionale sia proponendo una nuova interpretazione che tiene conto del paradigma indiziario del racconto d'indagine, delle conoscenze botaniche del tempo, e degli studi culturali.

“ ‘A Study in Poison’: la breve vita (in)felice della figlia di Rappaccini”

CALANCHI, ALESSANDRA
2016

Abstract

I veleni vegetali rappresentano “The deep and deadly science of Rappaccini”, e il suo giardino è definito “region of unspeakable horror”. L’unica creatura che può frequentarlo è sua figlia Beatrice, che è stata allevata a veleni e quindi è lei stessa un veleno vivente: il suo tocco, il suo stesso respiro, sono fatali. Prevedibilmente, su di lei ogni antidoto è mortale. L'articolo si propone di indagare le vicende narrate da Hawthorne sia alla luce della critica tradizionale sia proponendo una nuova interpretazione che tiene conto del paradigma indiziario del racconto d'indagine, delle conoscenze botaniche del tempo, e degli studi culturali.
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