Nel tentativo di rinnovare il conservatorismo tedesco dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale e il crollo dell'Ancién Regime, la Rivoluzione conservatrice tedesca produce una serie di rotture dialettiche. Dalla nostalgia del mondo premoderno alla negazione di questa nostalgia e da qui fino al modernismo reazionario, gli intellettuali di questa cerchia culturale si confrontano con l'avvento della società di massa e con la crisi dell'ordinamento eurocentrico della terra. Il passaggio dal cinismo reattivo di Spengler al modernismo tutto positivo di Moeller rappresenta in questo senso un significativo salto di qualità.

Moeller, Spengler e la dialettica della Rivoluzione conservatrice

AZZARA', GIUSEPPE STEFANO
2017

Abstract

Nel tentativo di rinnovare il conservatorismo tedesco dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale e il crollo dell'Ancién Regime, la Rivoluzione conservatrice tedesca produce una serie di rotture dialettiche. Dalla nostalgia del mondo premoderno alla negazione di questa nostalgia e da qui fino al modernismo reazionario, gli intellettuali di questa cerchia culturale si confrontano con l'avvento della società di massa e con la crisi dell'ordinamento eurocentrico della terra. Il passaggio dal cinismo reattivo di Spengler al modernismo tutto positivo di Moeller rappresenta in questo senso un significativo salto di qualità.
2017
9788894807158
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2647890
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