Il contributo si focalizza sulle rappresentazioni degli animali da compagnia e delle loro relazioni con gli umani nei discorsi dei produttori di pet food, integrando le prospettive disciplinari sociologica e semiotica. Il corpus è costituito da packaging di prodotti di cibo per animali domestici presenti attualmente sul mercato italiano che è stato interrogato al fine di rispondere alle seguenti domande di ricerca: quali sono i valori del cibo per animali da compagnia promossi dai produttori? Negli oggetti promozionali in circolazione i produttori si rivolgono ai consumatori umani o costruiscono fittiziamente un interlocutore animale? Che tipo di consumatore, sia umano che animale, si profila? Questi primi tre quesiti ci consentono di rispondere alla domanda principale, ovvero che tipo di relazioni uomo/animale vengono riconosciute e valorizzate dai produttori di cibo per animali da compagnia. Abbiamo rilevato che la salute è il valore più intensamente promosso dai produttori di pet food, seguito per importanza dal gusto. Nelle narrazioni dei produttori la relazione umani-animali prevalente è coerentemente quella di un dominio affezionato e responsabile, ma allo stesso tempo rileviamo l’emergere di una figura, seppur minoritaria, di animale capriccioso e di un animale da compagnia perturbante, che è addomesticato e selvaggio allo stesso tempo, la cui identità di consumatore è essa stessa misteriosa. In conclusione ci chiediamo se questi discorsi possono far emergere tracce di crisi del naturalismo, l'ontologia dominante nei rapporti umani-animali nella cultura occidentale, secondo la classificazione di Descola (2005).
Le relazioni tra umani e animali nella comunicazione del pet food
BARTOLETTI, ROBERTA
2017
Abstract
Il contributo si focalizza sulle rappresentazioni degli animali da compagnia e delle loro relazioni con gli umani nei discorsi dei produttori di pet food, integrando le prospettive disciplinari sociologica e semiotica. Il corpus è costituito da packaging di prodotti di cibo per animali domestici presenti attualmente sul mercato italiano che è stato interrogato al fine di rispondere alle seguenti domande di ricerca: quali sono i valori del cibo per animali da compagnia promossi dai produttori? Negli oggetti promozionali in circolazione i produttori si rivolgono ai consumatori umani o costruiscono fittiziamente un interlocutore animale? Che tipo di consumatore, sia umano che animale, si profila? Questi primi tre quesiti ci consentono di rispondere alla domanda principale, ovvero che tipo di relazioni uomo/animale vengono riconosciute e valorizzate dai produttori di cibo per animali da compagnia. Abbiamo rilevato che la salute è il valore più intensamente promosso dai produttori di pet food, seguito per importanza dal gusto. Nelle narrazioni dei produttori la relazione umani-animali prevalente è coerentemente quella di un dominio affezionato e responsabile, ma allo stesso tempo rileviamo l’emergere di una figura, seppur minoritaria, di animale capriccioso e di un animale da compagnia perturbante, che è addomesticato e selvaggio allo stesso tempo, la cui identità di consumatore è essa stessa misteriosa. In conclusione ci chiediamo se questi discorsi possono far emergere tracce di crisi del naturalismo, l'ontologia dominante nei rapporti umani-animali nella cultura occidentale, secondo la classificazione di Descola (2005).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.