L’osservatorio della Fondazione Di Vittorio e della FILLEA sulle costruzioni nasce come strumentodi lavoro per la categoria. Si tratta, infatti, dell’elaborazione di un set di informazioni sistematizzate utili alla negoziazione, ma anche a supportare l’analisi e l’osservazione di un settore dinamico, complesso e diversificato come quello delle costruzioni. È per questo che le informazioni contenute sono state organizzate sulla base di schede dedicate a singoli temi e costruite a partire da specifiche basi informative rielaborate per consentire l’analisi dei singoli segmenti del comparto: quello estrattivo, quello della produzione di laterizi, di cemento, dell’edilizia e, ove possibile, degli studi professionali. Infatti, se è vero che questa scelta comporta un alto livello di frammentazione delle informazioni è anche vero che permette al lettore di scegliere cosa è più utile per le proprie analisi e riflessioni. Il lavoro è articolato in tre parti. La prima ricostruisce il quadro macroeconomico del settore, attraverso la lettura dei dati Istat. La seconda parte del rapporto è dedicata ai temi del mercato del lavoro, dell’occupazione, degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. La terza parte analizza le trasformazioni del tessuto produttivo. Con uno sguardo sia macroeconomico che microeconomico attraverso l'analisi dei bilanci consolidati delle imprese operanti nel settore costruzioni.
Osservatorio Costruzioni - II° Rapporto.
Giuseppe Travaglini
;
2018
Abstract
L’osservatorio della Fondazione Di Vittorio e della FILLEA sulle costruzioni nasce come strumentodi lavoro per la categoria. Si tratta, infatti, dell’elaborazione di un set di informazioni sistematizzate utili alla negoziazione, ma anche a supportare l’analisi e l’osservazione di un settore dinamico, complesso e diversificato come quello delle costruzioni. È per questo che le informazioni contenute sono state organizzate sulla base di schede dedicate a singoli temi e costruite a partire da specifiche basi informative rielaborate per consentire l’analisi dei singoli segmenti del comparto: quello estrattivo, quello della produzione di laterizi, di cemento, dell’edilizia e, ove possibile, degli studi professionali. Infatti, se è vero che questa scelta comporta un alto livello di frammentazione delle informazioni è anche vero che permette al lettore di scegliere cosa è più utile per le proprie analisi e riflessioni. Il lavoro è articolato in tre parti. La prima ricostruisce il quadro macroeconomico del settore, attraverso la lettura dei dati Istat. La seconda parte del rapporto è dedicata ai temi del mercato del lavoro, dell’occupazione, degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. La terza parte analizza le trasformazioni del tessuto produttivo. Con uno sguardo sia macroeconomico che microeconomico attraverso l'analisi dei bilanci consolidati delle imprese operanti nel settore costruzioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.