I numerosi richiami di carattere etico, presenti nell’opera del Pacioli, non possono essere visti come un mero atto dovuto dall’autore stesso in osservanza del suo status religioso, ma come prova della consapevolezza che lui aveva dell’importanza dei principi morali come elementi propri della professionalità richiesta ai mercanti e ai loro contabili, senza i quali la professionalità sarebbe sicuramente venuta meno. Il paper intende analizzare come l’opera del Pacioli si inserisca nel più ampio discorso sul ruolo dei mercanti e delle loro aziende nella società a cavallo tra il medioevo e il rinascimento, epoca di grandi innovazioni, di forte turbolenza economica e di grandi sfide alle visioni e alle convinzioni del passato. Così come ci si interroga su quali principi si fondava l’educazione rivolta al mercante e al professionista contabile e, di conseguenza, su quali principi dovesse reggersi lo stesso governo aziendale e l’impiego delle professionalità nella tenuta dei conti delle stesse. A tali aspetti è indirizzato il contributo che si vuol dare nella ricorrenza del quinto centenario dalla morte di questo autore così poliedrico come è stato Luca Pacioli.

L’etica del governo aziendale e della professione contabile in Luca Pacioli e negli autori del ‘500

Massimo Ciambotti
2018

Abstract

I numerosi richiami di carattere etico, presenti nell’opera del Pacioli, non possono essere visti come un mero atto dovuto dall’autore stesso in osservanza del suo status religioso, ma come prova della consapevolezza che lui aveva dell’importanza dei principi morali come elementi propri della professionalità richiesta ai mercanti e ai loro contabili, senza i quali la professionalità sarebbe sicuramente venuta meno. Il paper intende analizzare come l’opera del Pacioli si inserisca nel più ampio discorso sul ruolo dei mercanti e delle loro aziende nella società a cavallo tra il medioevo e il rinascimento, epoca di grandi innovazioni, di forte turbolenza economica e di grandi sfide alle visioni e alle convinzioni del passato. Così come ci si interroga su quali principi si fondava l’educazione rivolta al mercante e al professionista contabile e, di conseguenza, su quali principi dovesse reggersi lo stesso governo aziendale e l’impiego delle professionalità nella tenuta dei conti delle stesse. A tali aspetti è indirizzato il contributo che si vuol dare nella ricorrenza del quinto centenario dalla morte di questo autore così poliedrico come è stato Luca Pacioli.
2018
978-88-97646-59-4
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