Con sempre maggiore frequenza, oggi più che mai, la scrittura, quale diretto prodotto della mano dell’uomo, tende a farsi sostituire da un genere di scrittura che, digitalizzata, è invece l’effetto virtualizzato di algoritmi informatici non più legati all’azione coordinata mente-mano né alla forza espressiva dei sottesi moti scrittori. Gli studiosi e gli educatori del gesto grafico sanno bene che l’apprendimento della scrittura sui banchi di scuola avviene grazie a specifici, quanto complessi processi neurocognitivi deputati a rendere possibile la riproduzione, all’inizio per accurata imitazione, dei minuti elementi grafemici del codice calligrafico adottato dalla comunità nazionale di appartenenza in conformità con una convenzionale decisione collettiva. Dalla prospettiva pedagogica e da quella degli esperti della scrittura (e dei suoi connessi processi di apprendimento), si può solo osservare che un uso impari delle nuove tecnologie rispetto alle tradizionali forme di scrittura potrebbe impoverire l’essere a più livelli. Al contrario, un appropriato esercizio della mano, e della mente che la muove, nel creare una genuina manoscrittura nei modi tradizionali potrebbe favorire un sano sviluppo individuale, anche e, perché no, soprattutto se favorito a sua volta da un’integrazione dei metodi tradizionali con i mezzi più avanzati digitalmente.

Le attuali problematiche educative del gesto scrittorio: dalla scrittura a mano alla scrittura digitale

Roberto Travaglini
2018

Abstract

Con sempre maggiore frequenza, oggi più che mai, la scrittura, quale diretto prodotto della mano dell’uomo, tende a farsi sostituire da un genere di scrittura che, digitalizzata, è invece l’effetto virtualizzato di algoritmi informatici non più legati all’azione coordinata mente-mano né alla forza espressiva dei sottesi moti scrittori. Gli studiosi e gli educatori del gesto grafico sanno bene che l’apprendimento della scrittura sui banchi di scuola avviene grazie a specifici, quanto complessi processi neurocognitivi deputati a rendere possibile la riproduzione, all’inizio per accurata imitazione, dei minuti elementi grafemici del codice calligrafico adottato dalla comunità nazionale di appartenenza in conformità con una convenzionale decisione collettiva. Dalla prospettiva pedagogica e da quella degli esperti della scrittura (e dei suoi connessi processi di apprendimento), si può solo osservare che un uso impari delle nuove tecnologie rispetto alle tradizionali forme di scrittura potrebbe impoverire l’essere a più livelli. Al contrario, un appropriato esercizio della mano, e della mente che la muove, nel creare una genuina manoscrittura nei modi tradizionali potrebbe favorire un sano sviluppo individuale, anche e, perché no, soprattutto se favorito a sua volta da un’integrazione dei metodi tradizionali con i mezzi più avanzati digitalmente.
2018
97888-98967-3-15
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2663324
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