(introduzione) Il Minnesota Multiphasic Personality Inventory -2 (Butcher, et al., 1989) è uno strumento ad ampio spettro che permette la misurazione delle dimensioni strutturali della personalità attraverso campioni di comportamento esitali rispetto a funzioni e caratteristiche psicologiche sottese. Come tale può cogliere nuclei patogeni che caratterizzano il disturbo descrivendone alcune peculiarità individuali, anche senza sfumature qualitative ulteriori. La versione rivista 2-RF (Ben-Porath & Tellegen, 2008) mantiene l’ampiezza di assessment delle variabili clinicamente rilevanti con il vantaggio di minori sovrapposizioni dimensionali che hanno caratterizzato le versioni precedenti. Gli Autori raccomandano di organizzare l’interpretazione seguendo 3 assi principali che dividono le disfunzionalità (emotiva/internalizzante, pensiero e comportamento/esternalizzante) e 3 addizionali (lamentazione somatica, funzionamento interpersonale e interessi). Verificando questa possibilità a 6 dimensioni, McNulty e Overstreet (2014) hanno individuato una soluzione a 6 fattori dove cinque includono ciascuna dimensione delle Scale PSY-5 (Personality Psychopathology Five) e il sesto da un fattore di vulnerabilità somatica generalizzata.
IL CONTRIBUTO DELLE PERSONALITY PSYCHOPATHOLOGY FIVE (PSY-5) ALL’ASSESSMENT DEI DISTURBI DI PERSONALITA’ DSM-5
Acquarini Elena
2018
Abstract
(introduzione) Il Minnesota Multiphasic Personality Inventory -2 (Butcher, et al., 1989) è uno strumento ad ampio spettro che permette la misurazione delle dimensioni strutturali della personalità attraverso campioni di comportamento esitali rispetto a funzioni e caratteristiche psicologiche sottese. Come tale può cogliere nuclei patogeni che caratterizzano il disturbo descrivendone alcune peculiarità individuali, anche senza sfumature qualitative ulteriori. La versione rivista 2-RF (Ben-Porath & Tellegen, 2008) mantiene l’ampiezza di assessment delle variabili clinicamente rilevanti con il vantaggio di minori sovrapposizioni dimensionali che hanno caratterizzato le versioni precedenti. Gli Autori raccomandano di organizzare l’interpretazione seguendo 3 assi principali che dividono le disfunzionalità (emotiva/internalizzante, pensiero e comportamento/esternalizzante) e 3 addizionali (lamentazione somatica, funzionamento interpersonale e interessi). Verificando questa possibilità a 6 dimensioni, McNulty e Overstreet (2014) hanno individuato una soluzione a 6 fattori dove cinque includono ciascuna dimensione delle Scale PSY-5 (Personality Psychopathology Five) e il sesto da un fattore di vulnerabilità somatica generalizzata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.